metamatematica
metamatemàtica s. f. [comp. di meta- e matematica]. – Teoria che ha per fine lo studio dei fondamenti della matematica; più precisamente, lo studio della natura e dei limiti delle scienze [...] , il cui metodo specifico consiste nel trasformare una teoria matematica in un sistema assiomatico mediante la piena formalizzazione del suo significato intuitivo e nel dimostrare, poi, le proprietà del sistema formale simbolicamente costruito ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile [...] (t. dei seni, t. dei triangoli omologici, t. di esistenza e unicità, ecc.), dalla loro posizione in un ramo della matematica (t. fondamentale dell’algebra), dal loro scopritore, reale o presunto (t. di Pitagora, t. di Gödel); talvolta, un teorema va ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] enunciato («Carlo studia», «Pietro studia») il quale può, perciò, diventare falso senza perdere significato. d. In matematica, concetto che unifica e generalizza, attraverso processi di astrazione, situazioni che si presentano in diverse discipline ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] di denominatore dato, trovare una frazione equivalente a quella data, che abbia tale denominatore. Per altri usi del verbo in matematica, v. trasformazione (n. 2 b). c. Nel gioco del rugby, t. una meta, conseguire due punti, da aggiungere ai quattro ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] delle edizioni successive alla prima: per es., REW3 (la 3a edizione del Romanisches etymologisches Wörterbuch di W. Meyer-Lübke). In matematica, i. di un radicale, il numero che si scrive sopra il segno di radice e rappresenta l’esponente a cui va ...
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logistica
logìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. logistico, sottint. arte; cfr. il gr. λογιστική (sottint. τέχνη) «arte del computare»]. – 1. Per i pitagorici, la semplice pratica delle operazioni [...] numeri; oggi il termine aritmetica designa entrambe le cose, mentre logistica è sinon., anche se usato raramente, di logica matematica. 2. a. Sezione dell’arte militare che provvede a garantire l’efficienza di tutto l’apparato bellico, organizzando ...
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sopravvivenza
sopravvivènza s. f. [der. di sopravvivere]. – 1. a. Il sopravvivere, la condizione di chi sopravvive: il caso di s. dei genitori ai figli è molto raro; l’assicurazione, nell’eventualità [...] minaccerebbe seriamente la s. del genere umano e di tutte le specie animali e vegetali. b. In statistica demografica e matematica attuariale, tavola di s., tabella numerica nella quale, in corrispondenza a ogni intero x, è dato il valore medio lx ...
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direzione
direzióne s. f. [dal lat. directio -onis, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. a. L’attività, il compito di dirigere, di soprintendere, di guidare: assumere la d. politica [...] ; la d. del vento, della corrente; volgere la prua in d. del porto; puntare il binocolo in d. del campanile. 3. a. In matematica, d. di una retta, il suo punto improprio, o punto all’infinito, elemento comune alla retta e a tutte le rette ad essa ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente [...] , in linea di principio, prevederne gli stati futuri e inferirne quelli passati. Come s. m., in matematica e in fisica matematica, laplaciano (o operatore di Laplace o parametro differenziale secondo), operatore indicato con il simbolo ∆2 (detto ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] , e che costituisce in genere anche un n. idrografico, convergendovi le finee di displuvio di varî bacini contermini. c. In matematica, punto doppio di una curva piana nel quale le tangenti principali sono reali e distinte; in senso più esteso, punto ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...