vetrina1
vetrina1 s. f. [der. di vetro]. – Nome generico di sostanze portate allo stato vetroso per cottura. Nell’industria ceramica, rivestimento di tipo vetroso, trasparente, brillante, incolore o [...] colorato, impermeabile ai liquidi e ai gas, con il quale si rivestono alcuni materiali ceramici (maioliche, porcellane, grès): la vetrina si applica di solito, per immersione o a spruzzo, sui prodotti già decorati per essere poi portata a una ...
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oleificio
oleifìcio s. m. [comp. del lat. oleum «olio» e -ficio]. – Stabilimento dove si produce olio; in senso stretto, il termine indica lo stabilimento per la sola produzione di olio d’oliva; in senso [...] ; un locale per il deposito dell’olio (oliario o orciaio) contenente vasche in cemento rivestite di maioliche oppure recipienti in acciaio inossidabile; nei vecchi oleifici esisteva anche un locale interrato (inferno) dove venivano convogliate ...
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compendiario
compendiàrio agg. [dal lat. compendiarius, der. di compendium «compendio»]. – 1. Compendioso, riassuntivo: esposizione, definizione c.; scrittura c., in cui ci sono molte abbreviazioni. [...] tarda pittura ellenistica). Nell’arte della ceramica, stile c., stile diffusosi nel sec. 16° nella produzione delle maioliche di Faenza, generalm. bianche, decorate sobriamente con poche figure (stemmi gentilizî, amorini alati) che campeggiano al ...
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mezzamaiolica
meżżamaiòlica (o mèżża maiòlica) s. f. (pl. meżżemaiòliche o mèżże maiòliche). – Nell’industria ceramica, termine con cui è talvolta indicata una maiolica di qualità inferiore, per finezza [...] di impasto e qualità dello smalto, a quelle cosiddette fini ...
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cavillamento
cavillaménto s. m. [der. di cavillare nel sign. 3]. – Nell’industria ceramica, difetto (detto anche cavillo) dello smalto superficiale delle maioliche, che si presenta percorso da innumerevoli [...] venature capillari (dette, con termine francese, craquelures); talora è ottenuto e reso evidente ad arte ...
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cavillare
v. intr. e tr. [dal lat. cavillari «motteggiare, cercar cavilli»]. – 1. intr. (aus. avere) Usare cavilli, in una lite o disputa; sottilizzare eccessivamente sulle parole d’altri; cercare pretesti [...] . Interpretare o criticare usando cavilli: in generale elle non conoscono la maniera dotta e ingegnosa di leggere per c. lo scrittore (Manzoni, nella 1a Introd. a Fermo e Lucia). 3. intr. (aus. avere) Riferito a maioliche, dare luogo a cavillamento. ...
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invetriatura
s. f. [der. di invetriare]. – 1. non com. L’operazione di invetriare, di applicare cioè i vetri alle finestre o ai telai di altre superfici. 2. Rivestimento di tipo vetroso dato artificialmente [...] alle terraglie o alle maioliche allo scopo di velarne il colore, renderle impermeabili ai liquidi, e far da fondo alla decorazione incorporandone i colori. ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a [...] base di ossido di piombo e di stagno; è denominazione diffusa anche all’estero (v. anche faïence) ...
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lattesini
latteṡini s. m. pl. [voce veneta, der. di latte]. – Nome di maioliche leggermente azzurrine, tenui, sonore, prodotte dagli artigiani veneziani nel sec. 17°. ...
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berrettino
(o berettino, ant. bertino) agg. [etimo incerto]. – 1. ant. Bigio: essendo le piante spogliate delle lor foglie, si dimostran di color berrettino (Leonardo). 2. Nell’arte della ceramica, smalto [...] grigio-celeste del quale si ricopre, a bagno, il biscotto in una categoria di maioliche dette appunto a berrettino. 3. fig. Malizioso, cattivo: canaglia berettina (Tassoni); esclam. scherz., tosc.: bestia berrettina! ...
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Architetto e pittore di maioliche (Casteldurante 1524 - ivi 1579). Eresse le fortificazioni di Ancona, Rimini, Perugia, ecc. Diresse una bottega di maioliche a Casteldurante. Scrisse Architettura e fortificazione di tutte le città e terre dell'Umbria...
Pittore di maioliche (sec. 18º), originario di Cerreto Sannita; fondò a Napoli (1750) una fabbrica attiva fino al 1890, specializzatasi (nel sec. 19º) in riproduzioni di vasi greci e romani.