bismuto
s. m. [dal lat. mod. bisemutum, latinizzazione dell’arabo iṭmid (o, secondo altri, del ted. Wismut, che ancor oggi designa il bismuto)]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo Bi, [...] ossidi di b., dei quali l’unico ben definito è il triossido, usato negli smalti per ferro e nei colori per ceramica. Si hanno inoltre composti organici, usati in passato nella terapia di certe affezioni gastro-intestinali, nella cura della lue, ecc. ...
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macrodontia
macrodontìa s. f. [comp. di macr(o)- e gr. ὀδούς -όντος «dente»]. – In anatomia, presenza di denti molto grossi, che può essere, raramente, segno di lue congenita. Il termine è usato anche [...] in antropologia fisica con riferimento al carattere razziale, per es., degli aborigeni australiani, dei papua, ecc ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] un disegno concavo, dovuta a insufficiente sviluppo o a frattura delle ossa nasali (nel primo caso può essere segno di lue congenita). f. In geometria, paraboloide a s., sinon. di paraboloide iperbolico, così detto per la sua forma; più in generale ...
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neurolue
neurolùe s. f. [comp. di neuro- e lue]. – In medicina, localizzazione tardiva dell’infezione luetica nel sistema nervoso (detta anche neurosifilide) che determina lesioni a carico del parenchima [...] nervoso (n. parenchimatosa cerebrale, spinale) e di meningi e vasi (n. meningo-vascolari) ...
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metasifilide
metasifìlide s. f. [comp. di meta- e sifilide]. – In medicina, termine non più in uso con il quale si indicavano le manifestazioni tardive della lue, considerate alterazioni secondarie rivelantisi [...] a processo morboso spento, ora incluse nel quadro nosologico della sifilide ...
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attivo
agg. e s. m. [dal lat. activus, der. di actus, part. pass. di agĕre «fare»]. – 1. a. Che agisce e ha capacità di agire, operoso: un uomo molto a.; Questa picciola stella si correda D’i buoni spirti [...] lava (si contrappone a quiescente e a spento); in medicina, di malattia cronica in fase tendente alla riacutizzazione: artrite reumatoide, lue, ecc., in fase attiva. In altri casi, che ha un’attività notevole, che svolge molto lavoro: un negozio, un ...
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perionissi
s. f. [lat. scient. perionyxis, comp. di peri- e gr. ὄνυξ «unghia»]. – In patologia, alterazione cutanea, di natura infiammatoria, del contorno dell’unghia, dovuta a impianto di miceti o di [...] batterî (forme, queste ultime, più note col nome di paterecci), solo eccezionalmente di parassiti. P. (o perionichia) sifilitica, quella che si riscontra nel periodo secondario della lue. ...
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sieronegativo
(o sièro-negativo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di siero- e negativo]. – In medicina, di soggetto in cui un determinato esame sierologico abbia dato esito negativo: soggetto s. (o, come [...] sost., un s., una sieronegativa), per l’epatite virale, per la lue, o per l’AIDS. Anche di una forma clinica di malattia che si manifesta con negatività dell’esame sierologico caratteristico di quella malattia: artrite reumatoide s., nella quale non ...
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sieropositivo
sieropoṡitivo (o sièro-poṡitivo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di siero- e positivo]. – In medicina, di soggetto in cui un determinato esame sierologico abbia dato esito positivo: soggetto [...] s. (o, come sost., un s., una sieropositiva), per la lue, o per l’AIDS. Anche di una malattia che si manifesta con positività all’esame sierologico caratteristico: artrite reumatoide s., nella quale sono dimostrabili i fattori reumatoidi. ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel 1905. È distinta in acquisita e congenita.
Per...