lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] , Micene, Pilo, e risalenti alla 2a metà del 2° millennio a. C. Nelle arti figurative compare elevata a un grado diverso dal primo; e fenomeno non l. un i connettivi della logica lineare permettono di precisare l’ordine secondo cui vanno enunciate ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] sostantivo (giorno, anno, ecc.): l’ordine è dell’uno (più spesso delprimo) del mese (cioè del giorno 1); essere dell’uno (cioè da uno (o da uni). Analogam., in logica matematica è talvolta usato come simbolo del valore di verità vero (in contrapp. a ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] cui una cosa comincia o che, in un determinato ordine, s’incontra per prima: il p. del viaggio fu molto piacevole; il p. di un romanzo enunciati molto generali (ma diversi da un punto di vista logico, perché si può trattare di assiomi, di teoremi, ecc ...
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priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; [...] hanno tenuto conto della p. della mia domanda; rispettare l’ordine di p.; seguire un ordine, un criterio di p., stabilire una scala di p.; diritto di p., di essere scelto prima di altri, di essere preferito ad altri nell’attribuzione di un premio, di ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] Nella logica formale primo, n. 5). f. In petrografia, roccia c., roccia costituita da due o più specie minerali diverse (ha perciò sign. diverso da composito). 2. a. Collocato, disposto con ordine serbare, nella posizione del corpo, nell’atteggiamento ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] table), espressione che appare per la prima volta nel poema fr. Brut o al pl. tavv.), seguita dal numero d’ordine: v. tav. XVII. b. Insieme di la tavola di verità costituisce una definizione del sign. logico di quel connettivo; v. anche funzione, ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] del pensiero, e soprattutto il prodotto di tale attività, sinon. quindi di concetto in genere: l’associazione (v.), la concatenazione delle i.; seguire l’ordine, il filo, la logica c. Concetto ispiratore, spunto, primo abbozzo, di un’opera dell’ ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] a); t. incomodo, v. incomodo1; terz’ordine (v. ordine, n. 7 e, e terziario); t Francia e in qualche altro paese, prima della Rivoluzione, la parte della società altre due. Per il principio del t. escluso, nella logica aristotelica e in matematica, v. ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] che abbia gli stessi requisiti di sostanza e di forma delprimo, purché, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti col Nella logica, operazione con cui da una proposizione se ne ricava un’altra la quale, presentando invertito l’ordine dei ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] fatta a suo l.; qui trova l. la menzione del fatto, è questo il suo punto adatto; la citazione , indica il posto in un ordine, in una successione: in primo l., in secondo l., ecc b. Nella retorica e nella logica, termine con cui già Aristotele ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...
Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della matematica. In quanto tale, ha avuto sin...