vellutato
agg. [der. di velluto2]. – 1. Che ha l’aspetto, l’apparenza del velluto: tessuto v., stoffe v.; carta v., particolare tipo di carta che, con speciali lavorazioni (spalmata, per es., di olio [...] di lino o colla, e poi cosparsa di polvere di lana o cimatura), assume l’aspetto del velluto o di un tessuto vellutato. 2. estens. e fig. a. Che presenta, in superficie, un leggero strato come di peluria fitta, morbida e lucente, che ricorda il ...
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pennecchio
pennécchio s. m. [lat. penĭcŭlus «spazzola, pennello», dim. di penis «coda», incrociato con penna]. – La quantità di lino, canapa o altra materia da filare, che si appoggia o si arrotola, [...] in forma di cono, all’estremità della rocca, da cui si fila mediante il fuso: E vidi quel d’i Nerli e quel del Vecchio Esser contenti a la pelle scoperta, E le sue donne al fuso e al p. (Dante). Per estens., ...
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tinta
s. f. [der. di tingere, part. pass. tinto]. – 1. a. Il colore che si dà a un oggetto tingendolo, o che un oggetto assume o ha assunto nella tintura: la t. di un filato, di un tessuto o di una stoffa; [...] . a calce, costituite da latte di calce diluito cui è mescolata una terra colorante e, talora, colla forte e anche olio di lino; t. a colla, costituite da una colla (gelatina animale, colla d’amido) che contiene in sospensione il cosiddetto bianco di ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] della Chiesa cattolica, il velo ha (o aveva) varî usi che possono riferirsi alle persone, come il v. battesimale, di lino bianco, e il v. omerale, di stoffa serica variamente colorata, che può essere posto sulle spalle del sacerdote nelle processioni ...
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efod
èfod s. m. [dal lat. tardo ephod, gr. ἐϕώδ, ebr. ēfōd]. – Paramento sacro del gran sacerdote, presso gli antichi Ebrei, formato da un pettorale di lino colorato in 4 colori, da una cintura della [...] medesima stoffa e da giunture omerali che sostenevano sul petto il razionale, e si congiungevano sopra le spalle, terminandovi in una specie di duplice borchia di pietra d’onice incastonata in oro ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] quelli industriali, in relazione al loro uso: per es., l’impiego delle vernici a olio richiede olî, come quello di lino, molto siccativi, cioè capaci, quando vengano spalmati in strato sottile, di essiccare rapidamente dando luogo a pellicole sottili ...
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fasciatoio
fasciatóio (o fasciatóre) s. m. [der. di fasciare]. – 1. In passato, quadrato o anche rettangolo di tela o lino, che, piegato a triangolo e opportunamente avvolto, formava una specie di braca [...] per i neonati. 2. Tavolo o ripiano, solitamente di plastica o tela cerata, sul quale si appoggiano i neonati per lavarli, cambiargli il pannolino e vestirli ...
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broccatello
broccatèllo s. m. [der. di broccato]. – 1. Tessuto a grandi disegni formati dall’ordito e rilevati sul fondo costituito dalla trama, che è di due qualità, una di seta e l’altra di lino; è [...] usato spec. per tappezzerie e addobbi di chiese. 2. Nel ricamo, punto b., punto che si lavora in senso verticale coprendo con un punto lungo il tracciato del disegno e uscendo con l’ago due fili sotto ...
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polinosico
polinòṡico agg. [comp. di poli(merizzazione), (raio)n e (cellul)os(a), col suff. aggettivale -ico] (pl. m. -ci). – Fibre p.: fibre cellulosiche caratterizzate, rispetto ai comuni raion, da [...] resistenza all’allungamento a umido, ottima stabilità dimensionale, maggiore tenacità; da sole o in mischia con cotone, lana, lino, sono molto usate per tessuti da camiceria, biancheria, vestiti da lavoro, impermeabili e altri prodotti industriali. ...
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lisca
s. f. [dal germ. liska «giunco, carice»]. – 1. Ciascuna di quelle piccole schegge legnose che cadono dal fusto della canapa o del lino durante la gramolatura. 2. a. La spina dorsale dei pesci e [...] in genere il loro scheletro: togliere la l. alle acciughe salate per metterle sott’olio. Anche, ciascuno degli elementi ossei o cartilaginei che costituiscono lo scheletro, e in partic. quelli che comunem. ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia Linacee dal fusto eretto alto fino...
(gr. Λίνος) Mitico figlio, secondo la leggenda argiva, di Apollo e di Psamate, figlia del re d’Argo Crotopo, fu esposto alla nascita e allevato dai pastori; fu poi fatto divorare dai cani per volere di Crotopo, che uccise anche Psamate. In...