squasso
s. m. [der. di squassare]. – 1. non com. Scuotimento, sbattimento impetuoso: con uno s. si liberò dalla stretta dell’avversario; una quercia abbattuta dagli s. del vento; scossone: Alla catena [...] diede un s. buono (Berni); flessuoso e forte come un leopardo, diede uno s. irresistibile ai manigoldi (Rovani). 2. S. traumatico, in medicina, sinon. raro di shock. ...
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microzona
s. f. Zona di estensione molto ridotta. ◆ Lo slittamento della riforma potrebbe bloccare anche il nuovo regime degli affitti, che prevede il cosiddetto «canone contrattato» sulla base della [...] 23, Economia) • Per questo, quindi, la Confcommercio ha pronto un pacchetto di proposte, ovvero la chiusura a macchia di leopardo di «microzone di particolare pregio e interesse». (Sicilia, 4 ottobre 2001, p. 22, Catania Cronache) • La nuova norma e ...
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illeonito
agg. [der. di leone]. – In araldica, attributo del leopardo nella posizione propria del leone, cioè rampante, ma con la testa in maestà, posta cioè di prospetto. ...
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ovitrappola
s. f. Dispositivo per la cattura e il controllo delle uova di zanzara, in particolare della zanzara tigre. ◆ Della zanzara tigre, che provoca ponfi grossi e dolorosi e che punge anche di [...] tombino qua e là, e Firenze sarà sua. Fino all’anno scorso si poteva parlare di una colonizzazione a macchia di leopardo che interessava solo alcune zone della città, soprattutto i quartieri 4 e 5, ma quest’anno la sua presenza è stata registrata ...
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rincontro
rincóntro s. m. [der. di rincontrare]. – 1. Incontro, scontro: [il leone] né de’ cacciatori, Né di spiedi spuntar puote il r. (Caro); in senso fig., paragone, riscontro, riprova: le conclusioni [...] di r. al palazzo c’è una fontana; il vagabondo passo Di r. alle ville soffermando (Leopardi). 2. In araldica, rincontri, teste di animali (meno quella del leopardo) poste nello scudo di fronte e staccate dal corpo; tra le più comuni quelle del cervo ...
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lonza1
lónza1 s. f. [prob. lat. *luncea, *lyncea, der. di lynx lyncis «lince»; ma v. onza]. – 1. Anticam., nome di un animale feroce non ben determinato, prob. la lince o il leopardo o il ghepardo: La [...] l. maculata e la pantera (Pulci). È uno dei tre animali che Dante incontra nella selva oscura, simbolo, secondo le più comuni interpretazioni, della lussuria o dell’invidia (nel senso di odio di parte): ...
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pardalina
s. f. [der. del gr. πάρδαλις «leopardo»]. – Carnivoro della famiglia felidi (Felis geoffroyi) affine all’ocelot, ma di statura minore, di forme svelte, gambe alte, macchiettatura fine, che [...] vive nell’America Merid., a sud del Paraná. Un’altra specie, la p. delle saline (lat. scient. Felis salinarum), simile alla precedente ma più piccola, vive nell’Argentina settentr. e nella Bolivia meridionale ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore [...] stesso ...
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Usca
(USCA) Sigla di Unità speciali di continuità assistenziale, usata anche come s. f. inv. | Come s. m. e .f., chi opera all’interno delle Unità. ♦ In una lettera indirizzata al Ministero della Salute [...] debbano essere seguiti nelle loro abitazioni con maggiore attenzione. Attivazione che, a causa della presenza a macchia di leopardo e dalla carenza di USCA rispetto alla popolazione da coprire, non sempre è possibile. (Daniele Banfi, Repubblica.it ...
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Specie (Panthera pardus; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide; raggiunge i 2,5 m di lunghezza con la coda, il colore di base è variabile dal giallo aranciato al bruno-nerastro, con macchie nere a rosetta intorno a una zona centrale più scura...
MARTINENGO, Leopardo
Barbara Bettoni
– Nacque a Brescia l’11 febbr. 1804 da Lodovico, figlio di Leopardo, e dalla nobile veneziana Cecilia Michiel.
Ebbe due sorelle: Giustina, nubile, che morì nel 1896, e Maddalena, che andò in sposa al veneziano...