squasimodeo
squaṡimodèo s. m. [prob. alterazione pop. dell’espressione spasimo di Dio], ant. – 1. Sciocco, minchione, babbeo: venite meco infino a Palagio, ché io vi voglio mostrare il più nuovo s. che [...] voi vedeste mai (Boccaccio); uno lavoratore di lana ... il quale avea nome o era chiamato Capodoca, assai nuovo s. (Sacchetti). 2. Leziosità, moina, smanceria; spec. al plur.: quanti squasimodei! ...
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indefesso
indefèsso agg. [dal lat. indefessus, comp. di in-2 e defessus «stanco», part. pass. di defetisci «stancarsi»]. – Instancabile, infaticabile, assiduo: un lavoratore i.; un i. assertore dell’unità [...] con cui a questa ci si dedica: un’i. attività; con zelo, con studio indefesso. ◆ Avv. indefessaménte, con impegno assiduo, con zelo costante: dedicarsi indefessamente allo studio, al lavoro; lottare indefessamente per il trionfo della propria causa. ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] formato da un sostantivo o pronome preceduti dalla prep. a («ne parlerò al direttore»; «non chiederlo a me»; «dare inizio ai lavori»), o, senza la prep., dai pron. pers. mi, ti, gli, ecc. («gli parlerò io»; «ci date fastidio», ecc.; per l’omissione ...
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scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della [...] telefonica, corrispondente a un intervallo di tempo, in genere variabile a seconda dell’orario o del giorno (festivo o lavorativo), e a una determinata tariffa, anch’essa variabile a seconda della distanza e degli operatori che vengono interessati al ...
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mobber1
mobber1 s. m. e f. e agg. inv. Chi o che sottopone un dipendente o un collega di lavoro a vessazioni e pressioni psicologiche. ◆ Eppure, nonostante spesso col manico del coltello in pugno, le [...] carico di paura (dall’inglese, to mob: accerchiare), quella che si manifesta nel lavoratore che subisce un’aggressione sistematica in un qualsiasi ambiente di lavoro. (Fabrizio Ferruccio, Repubblica, 16 febbraio 2000, Napoli, p. VII) • Ma come si ...
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compartecipare
v. intr. [dal lat. tardo comparticipare, der. di compartĭceps «compartecipe»] (io compartécipo, ecc.; aus. avere). – Partecipare con altri: c. a un’impresa economica; c. agli utili; ha [...] , anche come sost.: i o le compartecipanti a un’azione dimostrativa; con sign. specifico, la parte rappresentata dal lavoratore nei contratti di compartecipazione agraria o collettiva, e più genericam. chi partecipa alla divisione degli utili di un ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] del dollaro, ecc.), s. dei cambî; s. dei prezzi. f. Nel diritto del lavoro, s. del posto di lavoro o dell’impiego o dell’occupazione, il diritto del lavoratore subordinato a conservare il proprio posto per un periodo di tempo predeterminato, previsto ...
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trasferta
trasfèrta s. f. [der. di trasferire]. – 1. Trasferimento temporaneo fuori della propria residenza per ragioni di servizio (particolarmente del militare e dell’impiegato pubblico, ma anche del [...] lavoratore subordinato in genere): mandare, e andare, essere, trovarsi in trasferta. Indennità di t., quella dovuta al dipendente che viene a trovarsi in tale condizione: comprende il rimborso delle spese di viaggio e una diaria; con questo sign. ...
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stacanovista
(o stachanovista e, meno corretto, stakanovista) s. m. e f. e agg. [der. di stacanovismo; in russo stachanovskiǐ] (pl. m. -i). – 1. Lavoratore seguace del movimento dello stacanovismo, o [...] s.; metodi stacanovisti. 2. Per estens., in tono scherz. o spreg., chi si dimostra troppo zelante nella sua attività di lavoro, spec. se subordinato: non fare lo (o la) s.!; per ulteriore estens., seguito da una specificazione: uno s. del tennis ...
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cordaio
cordàio (region. cordaro) s. m. (f. -a) [der. di corda]. – 1. Lavoratore specializzato che provvede alla manifattura di spaghi e corde di qualsiasi tipo. Anche operaio addetto, nelle industrie [...] metallurgiche e meccaniche, alla fabbricazione di corde metalliche; in selleria, chi fa corde di cuoio. 2. Chi vende corde e spaghi ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. subordinato). Anche la persona che nel...
indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. Il lavoratore i. coordina gli...