vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito [...] , più o meno profondi, fuoriescono alla superficie materiali fluidi o solidi a temperatura variamente alta (gas, lava, ceneri, lapilli); il nome viene normalmente attribuito al più o meno complesso e imponente edificio vulcanico che si forma attorno ...
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squillo
s. m. [der. di squillare]. – 1. Suono acuto e vibrante, di breve durata (una o poche note), emesso da uno strumento musicale a fiato, in partic. dalla tromba, o da campanelli: S’ode a destra [...] sei pronto, avvertimi con due s. di telefono. Raro e poet., riferito al canto: Poscia che i cari e lucidi lapilli ... Puoser silenzio a li angelici s. (Dante), ai canti dei beati, di angelica dolcezza. 2. In funzione appositiva, ragazza squillo ...
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pioggia
piòggia s. f. [lat. pop. *plŏia (per il class. plŭvia), der. di plŏvĕre, forma tarda per il class. plŭĕre: v. piovere] (pl. -ge). – 1. a. In meteorologia, precipitazione atmosferica allo stato [...] per es., quelle provenienti dalla zona di scoppio di una bomba atomica, accompagnata o no da precipitazione acquea; p. di ceneri e lapilli, emessi dal cratere di un vulcano; p. di zolfo (v. zolfo); una p. di sassi, di proiettili, di frecce; una p. di ...
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piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., [...] copertura: qui dentro ci piove. Di altre cose, sempre con uso personale, cadere dall’alto, venir giù: piovevano cenere e lapilli; piovono bombe, proiettili, sassi; Sovra tutto ’l sabbion, d’un cader lento, Piovean di foco dilatate falde (Dante); Di ...
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lapillo
s. m. [dal lat. lapillus, dim. di lapis -ĭdis «pietra»]. – 1. a. ant. o letter. Pietruzza. Nel linguaggio degli archeologi, nome dato ai sassolini inseriti nella malta dei pavimenti romani di [...] cocciopesto, soprattutto del periodo repubblicano. b. ant. Pietra preziosa; anche in senso fig., poet.: i cari e lucidi lapilli Ond’io vidi ingemmato il sesto lume (Dante), le anime beate del sesto cielo di Giove. 2. In vulcanologia, ciascuno dei ...
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sciara
s. f. [voce sicil. formata con sovrapposizione formale e semantica dell’arabo ša῾ra «terreno sterile e incolto, sodaglia» su un derivato del lat. flagrare «ardere» significante «lava incandescente», [...] confluiti nella parola, questa ha dato origine anche a toponimi: Sciara, comune della prov. di Palermo, e Sciara del Fuoco, nome di un ripido pendio, formato di lava, lapilli e scorie incandescenti che dal cratere dello Stromboli scende fino al mare. ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] marea sta salendo; il sole sale sull’orizzonte; La nebbia agl’irti colli piovigginando sale (Carducci); dal vulcano salivano fiamme e lapilli; dalle macerie continua a s. una colonna di fumo; le fiamme salivano al tetto; il sangue gli salì alla testa ...
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In vulcanologia, i frammenti di lava e gli elementi litici di dimensioni comprese tra 2 e 64 mm, che costituiscono il prodotto dell’attività esplosiva di un vulcano; i l. si associano ad altri materiali piroclastici come le ceneri e le bombe,...
lapillo
Bruno Basile
I cari e lucidi lapilli che ‛ ingemmano ' il cielo di Giove (Pd XX 16) sono, con ardita metafora, " quelli beati spiriti, che erano come pietre preziose, chiare e splendienti " (Buti). Va ricordato comunque che nei lessici...