latenza
latènza s. f. [der. di latente]. – Condizione di ciò che è latente, nascosto, che non si è ancora rivelato chiaramente: l. di una malattia, di un’infezione. In fisiologia sperimentale, tempo [...] di l., lo spazio di tempo che intercorre fra l’applicazione di uno stimolo e la manifestazione della corrispondente reazione. In informatica, il tempo impiegato da un’informazione per andare da un’unità ...
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gozzo1
gózzo1 s. m. [prob. accorciamento di gargozzo]. – 1. Negli uccelli, la porzione dilatata dell’esofago (detta anche ingluvie), in cui il cibo può essere immagazzinato e trattenuto per un certo [...] da tubercoli di 1 e più cm di diametro, che si formano specialmente sugli steli nella parte interrata, per l’infezione di un fungo chitridiale, Urophlyctis alfalfae; le piante attaccate deperiscono e alla fine muoiono. 5. tosc., ant. Tipo di ...
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pestoso
pestóso agg. [der. di peste]. – Nel linguaggio medico, della peste, che provoca la peste, che è in relazione con la peste: agente, bacillo p., bubbone p., infezione pestosa. ...
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sottogamba
(o 'sótto gamba') avv., fam. – Nell’espressione prendere una cosa, una persona s., prenderla alla leggera, sottovalutarne l’importanza, le difficoltà o le capacità: ha preso s. l’esame ed [...] è stato bocciato; non è cosa da prendersi s., perché elementi estranei non vi producano un’infezione (Palazzeschi); meno com. le espressioni trattare s., con lo stesso sign. (un avversario che non va trattato s.), e fare una cosa s. (o di s.), con ...
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cellulite1
cellulite1 s. f. [der. di cellula, col suff. medico -ite]. – 1. Infiammazione del tessuto adiposo interstiziale e periviscerale, prodotta per infezione diretta o per propagazione o anche per [...] azione traumatica, spec. da traumi ripetuti che fissino i batterî in loco. In veterinaria, c. cefalica del visone, malattia causata da streptococchi, che provoca la morte dell’animale in due o tre giorni. ...
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tricomoniasi
tricomonìaṡi s. f. [der. del nome del genere Trichomon(as), col suff. -iasi]. – Malattia parassitaria sostenuta da flagellati del genere tricomonade, che si manifesta sia nell’uomo sia in [...] alcuni animali; in ginecologia, si presenta con carattere di infezione cronica vaginale. ...
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mucormicosi
mucormicòṡi s. f. [comp. del nome del genere Mucor (v. mucoracee) e micosi]. – In medicina, infezione da miceti della famiglia mucoracee, comprendente i generi Mucor, Absidia e Rhizopus; [...] le localizzazioni più frequenti sono a carico dell’apparato respiratorio ...
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infestione
infestióne s. f. [der. di infestare, sul modello del rapporto infettare-infezione]. – Lo stesso che infestazione, soprattutto nell’accezione che questo termine ha in medicina. ...
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citomegalico
citomegàlico agg. [der. di citomegalia] (pl. m. -ci). – Relativo a, o caratterizzato da, citomegalia: malattia c., infezione da citomegalovirus, che negli adulti può decorrere senza sintomi [...] rilevanti mentre può assumere andamento gravissimo nel neonato e nel prodotto del concepimento, di cui può provocare la morte intrauterina o gravi menomazioni; virus c., agente responsabile della malattia ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il concetto di infezione non si identifica...
ospedaliera, infezione
Infezione che insorge nel corso di un ricovero in ospedale, o in alcuni casi dopo che il paziente è stato dimesso, e che non era manifesta clinicamente né in incubazione al momento del ricovero. Tutte le infezioni già...