fazione
fazióne s. f. [dal lat. factio -onis, der. di facĕre «fare»]. – 1. Setta, parte politica: le f. dei guelfi e dei ghibellini; paese lacerato dalle fazioni. Per estens., riferito anche a lotte [...] e polemiche in settori diversi dalla politica. 2. ant. Servizio obbligatorio; rimasto lungamente in uso nelle locuz. essere di f., montare di f., di sentinella. 3. letter. Fatto d’arme; azione militare: ...
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guardingo2
guardingo2 (o gardingo) s. m. [affine a guardare, guardia, prob. già voce germanica] (pl. -ghi),
tosc. ant. – Rocca, fortezza; più propriam., in origine, la parola indicava le torri di vedetta [...] , 107-108: fummo tali, Ch’ancor si pare intorno dal Gardingo, allusione alle case degli Uberti, addossate al guardingo che sorgeva di fianco a Palazzo Vecchio, e che furono arse e distrutte dopo il trionfo dei guelfi e la cacciata dei ghibellini). ...
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guelfoguèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente [...] , di ogni fazione politica in contrasto con altra fazione che si definiva ghibellina: idee g., movimento g.; parte g.; le lotte tra guelfi e ghibellini; i g. bianchi e i g. neri. La parola è stata usata anche con sign. estens., e talora polemicamente ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di [...] . Farsi signore di un luogo, impadronirsi di un territorio, di uno stato, ecc.: Carlo d’Angiò s’insignorì, con l’aiuto dei guelfi, dei dominî svevi; i Medici si insignorirono a poco a poco di Firenze. Più raro in senso fig.: il più tenebroso tempo ...
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merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, [...] o a coda di rondine, costituita di merli ghibellini. 2. In araldica, bordura formata da merli di torre con la base sui lati dello scudo. 3. In botanica, sinon., non più in uso, di crenatura ...
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merlo3
mèrlo3 s. m. [lat. mediev. mèrulus]. – 1. Ciascuno degli elementi di riparo in muratura che, alternati a intervalli per lo più di pari ampiezza, costituiscono il prolungamento verticale del prospetto [...] epoca medievale, anche di costruzioni civili: m. ghibellini (o a coda di rondine), terminanti nella parte superiore con una sagoma a coda di rondine; m. guelfi, a sagoma parallelepipeda. 2. Lo stesso che merletto (nel sign. 1). ◆ Accr. merlóne (v.). ...
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contraffare
v. tr. [dal lat. mediev. contrafacere, comp. di contra «contro» e facĕre «fare»] (coniug. come fare). – 1. a. Imitare una persona nella voce, nei gesti, nel modo di comportarsi, per scherzo [...] aspetto: io mi contraffarò a guisa d’uno attratto (Boccaccio). 2. intr., ant. Agire contro, cioè in modo contrario, trasgredire: i Guelfi che erano più potenti cominciarono di giorno in giorno a c. a’ patti della pace (Compagni); sì nelle opere e nei ...
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cacciata
s. f. [der. di cacciare]. – 1. Partita di caccia, spec. se lunga o faticosa: fare una c.; è stata una bella cacciata. 2. Il mandar via, bandimento, espulsione, soprattutto da una città: la c. [...] di un tiranno; a c. dei Guelfi, dei Ghibellini; la c. del Duca d’Atene, da Firenze nel 1343. 3. pop. Cavata, levata: una buona c. di sangue. 4. In botanica, lo stesso che germoglio o ramoscello, cioè ramo dell’annata di una pianta legnosa. ...
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taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca [...] : la t. ghibellina, la lega dei comuni ghibellini di Toscana le cui forze sconfissero i guelfi fiorentini a Montaperti (1260); la t. guelfa, di cui fu capitano generale Nino Visconti nella guerra contro Pisa (1293). c. Tributo straordinario ...
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cosa fatta capo ha
còsa fatta capo ha. – Frase storica (propr. «una cosa fatta non può essere disfatta», cioè riesce al suo capo, al suo effetto) che, secondo le testimonianze di R. Malispini e di G. [...] Inf. XXVIII, 106-111) della divisione tra i cittadini di Firenze, e dalla quale avrebbe avuto origine la divisione tra Guelfi e Ghibellini. La frase è ancora usata per tagliar corto a eccessive titubanze o a inutili discussioni su cose ormai accadute ...
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(ted. Welfen) Con i nomi di guelfi e ghibellini si suole designare i due partiti sorti in Germania dopo la morte di Enrico V (1125), il primo guidato dai G., l’altro capeggiato dagli Hohenstaufen, signori di Waibling e duchi di Svevia. Sotto...
Famiglia principesca di Germania le cui origini non possiamo stabilire con sicurezza e che trae il suo nome da Welf I (Guelfo, m. 825), imparentatosi con la famiglia imperiale carolingia e capostipite della famiglia antica che si spense con...