gorgiagòrgia s. f. [dal fr. gorge, che è il lat. pop. gŭrga: v. gorga] (pl. -ge). – 1. ant. Gola. 2. Il parlare in gola; in partic., la riduzione (detta più comunem. aspirazione) della c velare (e in [...] , l’uno e l’altro, noti come g. fiorentina o toscana (anche per distinzione da altri fenomeni chiamati, sia pur raramente, gorgia, come la pronuncia uvulare della r, alla parigina, o la cantilena propria di alcune parlate regionali). 3. Con uso fig ...
Leggi Tutto
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] m. Della lingua parlata in Toscana: l’idioma t., e in passato il volgare t.; le parlate t.; i dialetti, i vernacoli t.; la gorgia t. (v. gorgia, n. 2); parlare t., con accento t.; in buon t., in pretto t. si dice così; per l’espressione lingua t. in ...
Leggi Tutto
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono [...] i più celebri sofisti. Nelle università medievali, particolarm. nella facoltà delle arti di Oxford, il termine sophista, inteso nel suo originario senso positivo, indicava il grado cui accedevano gli studenti ...
Leggi Tutto
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a. C., rappresentato da Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia: è caratterizzato, contro l’oggettivismo teorico della filosofia tradizionale, dal predominio del soggettivismo e dei valori ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] . di p, t, k di grado debole nelle parlate toscane (spec. fiorentina), dove è presente il fenomeno cosiddetto della «gorgia» (v.); la costrittiva sonora bℏ di grado debole è varietà della pronuncia di b debole in alcuni dialetti dell’Italia ...
Leggi Tutto
pappagorgia
pappagòrgia s. f. [comp. di pappare e gorgia] (pl. -ge). – L’insieme dei tessuti molli, che nelle persone grasse pende tra il mento e il collo (detto anche doppio mento): sotto il mento le [...] pende una p. che somiglia ai bargigli del tacchino (Silone). Talora esteso a indicare anche la giogaia dei ruminanti ...
Leggi Tutto
aspirato
agg. [part. pass. di aspirare]. – In linguistica: 1. a. Di articolazione, la cui soluzione è accompagnata da aspirazione: occlusive dentali a. ‹th, dh›, occlusive labiali a. ‹ph, bh›, occlusive [...] di fricative) le consonanti occlusive di grado tenue, e in partic. la velare sorda, cioè la c di poco, casa, ecc. (v. gorgia, n. 2). b. È detta h aspirata o semplicem. aspirata la fricativa glottidale (o spirante laringale) ‹h›, per es. in ted. haben ...
Leggi Tutto
c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] medio (arco, scrigno). In alcune parlate italiane il c duro tende a indebolirsi; in Toscana, in partic., si ha l’aspirazione o gorgia (es. dica ‹diha, dikħa›), che ha per suo grado estremo il dileguo. Anche per il c dolce si ha il grado rafforzato ...
Leggi Tutto
aculeato
agg. e s. m. [dal lat. aculeatus, agg. der. di aculeus «aculeo»]. – 1. agg. Munito di aculeo, di pungiglione; anche, nell’uso letter., fornito di punte in genere, in senso proprio e fig.: Gorgia [...] ... insegnò in Atene a blandire i vizî e l’ignoranza del popolo ..., lusingandogli i sensi con l’azione teatrale e con la cadenza di periodi aculeati e sonanti (Foscolo). 2. s. m. pl. In zoologia, aculeati ...
Leggi Tutto
pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] riguardo a singoli suoni: la p. dell’«u» francese, del «th» inglese; p. aspirata del «c» velare in Toscana (la cosiddetta «gorgia» toscana); con riguardo a singole lettere: la p. dell’«s» sorda, dell’«s» sonora; p. aperta, chiusa di una vocale. Più ...
Leggi Tutto
Retore greco (1º sec. a. C.) vissuto in Atene, dove fu suo discepolo anche Cicerone il giovane, poi in Roma. Scrisse un trattato sulle figure di pensiero e di parola giuntoci nell'epitome latina, molto ridotta, di Publio Rutilio Lupo, in due...
gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive scempie determinando la perdita...