bastone
bastóne s. m. [lat. *basto -onis]. – 1. a. Ramo sgrossato, della lunghezza di circa 1 metro e di grossezza tale che si possa ben afferrare con la mano, impiegato per usi diversi, ma soprattutto [...] il sign. di «bacchetta magica» (che conserva tuttora nel fr. bâton de Jacob), è evidente allusione alle verghe miracolose con cui Giacobbe, secondo il racconto del Genesi 30, 25-43, si arricchì a dismisura di pecore e capre. 10. Carattere (a) bastone ...
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lenticchia
lentìcchia s. f. [lat. lentīcŭla, dim. di lens lentis «lente, lenticchia»]. – 1. Pianta annua delle leguminose papiglionacee (Lens culinaris, sinon. Lens esculenta), con fusti ramificati, [...] un effimero benessere materiale (con riferimento al racconto biblico – Genesi, 25, 29-34 – di Esaù che cedette al fratello Giacobbe la primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie). 3. Al plur., sorta di pasta minuta da minestra, in forma di ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] , p. mosaico, indica, per eccellenza (alternandosi con il sinon. alleanza), il patto stretto da Dio con Abramo, Isacco e Giacobbe, e da ultimo, attraverso Mosè, con tutto il popolo d’Israele, per cui gli Israeliti si obbligarono alla piena obbedienza ...
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primogenitura
s. f. [dal lat. mediev. primogenitura, der. del lat. tardo primogenĭtus «primogenito»]. – 1. La condizione di chi è figlio primogenito: tiene molto alla sua p.; diritto di p., in alcuni [...] e alla successione. 2. L’insieme dei diritti, dei beni e dei privilegi che spettavano al figlio primogenito: Esaù vendette la p. a Giacobbe per un piatto di lenticchie. 3. In senso fig., non com., la condizione di chi ha fatto per primo una data cosa ...
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levita
s. m. [dal lat. tardo Levita] (pl. -i). – Nell’Antico Testamento, sono così chiamati gli appartenenti a una tribù ebraica che aveva mansioni relative al culto, e derivava il suo nome da quello [...] di Levi (lat. Levi, gr. Λευεί o Λευί, ebr. Lēwī), terzo figlio di Giacobbe e di Lia. Per estens., il nome è talvolta riferito, nel linguaggio letter. o mistico, ai sacerdoti in genere, anche cattolici. ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui [...] teologia e liturgia è essenzialmente di tipo greco-ortodosso. Come s. m., per lo più nel plur. giacobiti, denominazione dei seguaci della Chiesa giacobita, che sostenevano il monofisismo cosiddetto verbale ...
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ballestriglia
ballestrìglia (o balestrìglia) s. f. [dallo spagn. ant. ballestilla, dim. di ballesta «balestra», per la forma]. – Antico strumento portatile astronomico, in uso dal sec. 14° alla metà [...] del sec. 18° per misurare l’altezza degli astri sull’orizzonte durante la navigazione; lo strumento (che in origine e fino al sec. 16° era noto col nome di bastone di Giacobbe) è stato poi sostituito dal sestante. ...
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israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei [...] in quanto discendenti di Giacobbe o Israele (chiamati perciò anche nel linguaggio biblico figli d’Israele), usato oggi spesso come sinon. di ebreo, con connotazione quasi esclusivam. religiosa. Anche come agg., con il sign. di israelitico. ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. [...] In senso stretto, denominazione con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a. C.), quando l’intero popolo ebraico fu ridotto alla sola tribù di Giuda; nell’uso ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto [...] o la c. Susanna, modi prov. iron., affettare severità di costumi: con riferimento, il primo, a Giuseppe figlio di Giacobbe che, venduto dai fratelli e portato in Egitto, seppe qui conquistarsi la fiducia di Putifarre, capitano delle guardie del ...
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Patriarca ebreo, figlio di Isacco e di Rebecca, chiamato anche Israele. Fu il padre degli eponimi delle 12 tribù israelitiche. Secondo la narrazione biblica (Genesi 25, 19-50, 14), sottrasse il diritto di primogenitura al fratello Esaù. La rivalità...
MANTINO, Giacobbe
Umberto Cassuto
Medico ebreo, traduttore dall'ebraico in latino, oriundo spagnolo, esercitò la medicina in varie città italiane, dovunque ricercato dalle classi più alte della società: a Roma fu medico di Paolo III. Fu lettore...