scemo1
scémo1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di scemare, propr. part. pass. senza suffisso; ma col sign. 1, semus è già presente nel lat. mediev. (sec. 13°)]. – 1. agg. a. Scemato, non pieno, non intero: [...] eventi bellici: le ragazze ... apostrofavano «scemo di guerra!» qualche zerbinotto un po’ troppo ardito di mano (C. E. Gadda). Per estens., di cose: parole, frasi, discorsi, atteggiamenti sc., da persona scema; lo guardava con un’espressione sc.; un ...
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lobbia
lòbbia s. f. o m. [dal lomb. lobia, prob. metafora da lobia «loggia», accostato poi al nome del deputato C. Lobbia (1826-1876)] (pl. le lòbbie, raro i lòbbia). – Cappello semirigido di feltro, [...] da uomo, caratterizzato dalla infossatura centrale e dalle tese larghe con orlo rialzato: cappello a l.; una l. nera; sostava chiotto chiotto, la l. giù a metà fronte, le mani in tasca (C. E. Gadda). ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] forniture, chiudono il contatore del gas, distaccano il contatore della luce, sigillano, impiombano: guai a toccare i piombi (C. E. Gadda). i. In tipografia, la lega di piombo, stagno e antimonio in cui sono fusi i caratteri di stampa; per estens., l ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] , un lamento; mise un profondo sospiro; i domestici indignati misero degli strilli da doverli udire al Ponte Nuovo (C. E. Gadda). 9. Usi intr. (con aus. avere): a. Di piante, per ellissi d’un complemento, germogliare, sviluppare le gemme, le spighe ...
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speculare2
speculare2 v. tr. e intr. [dal lat. speculari «osservare, esaminare», der. di specĕre «guardare»; il sign. comm. ed econ. è moderno, e ricalca il fr. spéculer] (io spèculo, ecc.). – 1. tr. [...] , e sulla ragion composta di ciò che gli toccasse a fare (Manzoni); pareva s. dei destini umani e dei presagi (C. E. Gadda). 2. intr. (aus. avere) a. Trarre un notevole utile da operazioni finanziarie e commerciali, sia comprando un bene per poi ...
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sopravvenire
(ant. sopravenire) v. intr. e tr. [comp. di sopra- e venire, sul modello del lat. supervenire] (coniug. come venire). – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a persone, arrivare, giungere [...] sera e ci dovemmo accampare; al s. della contessa ... si eran taciuti di colpo, dandosi di gomito (C. E. Gadda). 2. tr., ant. Sopraggiungere; cogliere di sorpresa, raggiungere inaspettatamente: Quando da un vento fur sopravenuti, Ch’errando in alto ...
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schiarire
v. tr. e intr. [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). – 1. tr. Rendere chiaro, più chiaro, con riguardo al colore: questo rosso è troppo [...] ., schiarirsi le idee): la sua maestra le aveva schiarito le idee, o le aveva porto l’occasione di schiarirsele (C. E. Gadda). 2. intr. (aus. essere) Diventare chiaro, più chiaro, anche con la particella pron.: è una tinta che al sole schiarisce (o ...
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sventatezza
sventatézza s. f. [der. di sventato]. – 1. Qualità, caratteristica di chi è sventato: la tua s. ti metterà nei guai; una policromatica s. vaporava dai suoi foulards color lilla (C. E. Gadda). [...] 2. Con sign. concr., azione, comportamento da persona sventata; imprudenza, dimenticanza: in un uomo come lui certe s. non possono essere casuali; questa s. mi costerà cara ...
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sor
sór s. m. (f. sóra) [contrazione di signor, signora]. – Forma abbreviata di signor (e femm. signora), comune nell’uso pop. delle regioni centro-settentrionali davanti a nomi, cognomi, titoli e qualifiche [...] professionali: il sor Giuseppe; la sora Lella; «Sor commendatore mio,» implorò la sora Manuela (C. E. Gadda). ...
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terrificante
agg. [part. pres. di terrificare, sul modello del fr. terrifiant]. – Che riempie di terrore e di orrore, spaventoso: uno spettacolo t.; le t. esplosioni atomiche sul Giappone; la t. visione [...] di quella immensa rovina; gli effetti dell’incendio, lì per lì, furono terrificanti (C. E. Gadda). Anche in senso iperb.: fa un caldo t.; beato te, che hai trovato una scusa: le cena è stata terrificante! ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...
Uomo politico italiano (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Combattente delle Cinque Giornate di Milano. Staccatosi da Mazzini per aderire alla politica cavouriana, fu deputato della Destra dal 1860 al 1865, prefetto (nel 1867 a Perugia, vi favorì...