forchettaforchétta s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella, in varî suoi sign. 2. Utensile da tavola e da cucina, che serve per infilzare la carne o altri cibi solidi, tenerli fermi [...] dama) che viene ad attaccare simultaneamente due pezzi avversarî. ◆ Gli alterati sono riferiti tutti al sign. 2: dim. forchettina (forchetta più piccola, come quella per la frutta; talora di forma partic., come quella per dolci, che ha uno dei denti ...
Leggi Tutto
forchetta
s. f. In statistica, ampiezza della possibile oscillazione tra un valore minimo e uno massimo. ◆ L’ultimo esempio è stato l’Enel. La più grande offerta pubblica di vendita fatta in Europa: [...] , p. 3) • Per definire un contribuente minimo si guarderà in primo luogo ai suoi ricavi annui, e le ipotesi finora formulate indicano una forchetta compresa tra i 20 e i 30mila euro. (Marco Mobili, Sole 24 Ore, 20 agosto 2007, p. 5, In primo piano ...
Leggi Tutto
forchettata
s. f. [der. di forchetta]. – 1. Quanto cibo si può prendere in una sola volta con la forchetta: una f. di spaghetti; prendere una f. d’insalata; mangiare poche f. di pastasciutta. 2. Colpo [...] dato o ricevuto con i denti della forchetta. ...
Leggi Tutto
forchettone
forchettóne s. m. [accr. di forchetta]. – 1. Specie di grossa forchetta, per lo più a due soli denti, che serve per tener ferma la carne sul tagliere, per mescolare e distribuire nei piatti [...] politico, che «mangia», che è cioè un cattivo amministratore della cosa pubblica a fini personali o di partito, accaparratore di incarichi, privilegi e sim.; è voce polemica, spreg. o scherz. (da ricollegarsi con la locuz. fig. «buona forchetta»). ...
Leggi Tutto
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] la p. degli sci, l’estremità anteriore rivolta verso l’alto; le p. delle forbici; le p. della forchetta (al sing. nella locuz. fig. parlare in punta di forchetta, in modo ricercato, affettato); l’asta terminava in una p. o con una p.; matita dalla p ...
Leggi Tutto
forcina
s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella e di forchetta, nel sign. più generico e in alcuni sign. particolari. Nell’uso corrente, indica soprattutto il pezzetto più o meno sottile [...] , di tartaruga o di sostanze infrangibili (celluloide, ecc.), ripiegato in due, che serve per fermare i capelli. 2. ant. Forchetta: Alla f. ed al cucchiaio dar mano (Buonarroti il Giov.). 3. Nei carretti da vino della Campagna romana, specie di ...
Leggi Tutto
colazione
colazióne (ant. o pop. colezióne) s. f. [dal lat. collatio -onis «il mettere insieme» (v. collazione), e nel lat. tardo «riunione, conversazione»: in origine infatti era il pasto che i monaci [...] : far colazione; c. a caffè e latte; c. all’inglese, con tè, pane tostato, burro, marmellata, uova; c. alla forchetta, ant. a o in forchetta, con cibi solidi. Anche, il pasto del mezzogiorno, soprattutto se leggero, ma anche, spesso, il pranzo vero e ...
Leggi Tutto
buono
1. È BUONO qualcuno o qualcosa che risponde all’idea del bene morale o che ha come fine il bene morale (un uomo b.; compiere una buona azione; buoni sentimenti). 2. MAPPA Riferito a una persona, [...]
a buon diritto
a buon mercato
a buon punto
a buon rendere
alla buona
buon cuore
buon pro ti faccia
buona fede
buona forchetta
buona fortuna
buona stella
buona volontà
buono come il pane
con le buone (o con le cattive)
di bocca buona
di buon grado ...
Leggi Tutto
deporre
depórre (ant. dipórre e depónere) v. tr. [lat. depōnĕre, comp. di de- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre giù, togliersi di dosso: d. un carico, un peso; depose il sacco che [...] di non riprendere subito o di non riprendere più l’oggetto deposto (si direbbe quindi posare il libro, la penna, la forchetta, non deporre). b. Calare giù: Cristo fu deposto dalla croce; la salma fu deposta nella tomba di famiglia. c. Depositare ...
Leggi Tutto
retrattore
retrattóre (meno com. ritrattóre) s. m. e agg. [der. di retrarre, sul modello dell’ingl. retractor]. – 1. s. m. Strumento chirurgico, simile a una forchetta con i rebbî fortemente ricurvi, [...] ma anche d’altro tipo, che serve a retrarre o divaricare i tessuti molli durante l’intervento, per agevolare l’accesso al campo operatorio sottostante. 2. agg. In anatomia comparata e in zoologia, muscolo ...
Leggi Tutto
FORCHETTA (dimin. dal lat. furca; fr. fourchette; sp. tenedor; ted. Gabel; ingl. fork)
Luigi Suttina
Risale a età remota l'usanza di recare i cibi alla bocca mediante un arnese adatto, con punte, che poté prendere modello da quelli adoperati...
forchetta
Struttura anatomica a forma di forcella: f. sternale, l’incisura mediana dell’estremo superiore dello sterno; f. della vulva, la commessura posteriore delle grandi labbra.