pinacografia
pinacografìa s. f. [dal gr. πινακογραϕία, comp. di πινακο- «pinaco-» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, termine con cui viene indicata la produzione erudita dell’antichità greca e romana [...] sotto forma di cataloghi, indici, ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori, sull’esempio dei Pìnakes («Quadri»), vasta rassegna degli scrittori greci e delle loro opere composta dal poeta e filologo greco Callimaco (sec. 3° a. C.). ...
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dilettante
s. m. e f. [part. pres. di dilettare]. – 1. a. Chi coltiva un’arte, una scienza, uno sport non per professione, né per lucro, ma per piacere proprio: è un d. di pittura, di musica; compagnia [...] , sono appena un dilettante; anche in funzione di agg.: un attore, un calciatore, un pugile d.; sono soltanto un filologo dilettante. Con senso spreg., riferito a chi, nell’attività scientifica o tecnica, nella professione o nel mestiere che esercita ...
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marrismo
s. m. – Dottrina linguistica elaborata dal filologo russo Nikolaj J. Marr (1865-1934) e dai suoi discepoli, secondo i quali la lingua sarebbe una manifestazione di classe, creata da maghi come [...] mezzo di comunicazione col totem, inizialmente costituita di quattro monosillabi (sal, ber, i̯òn e roš) dai quali, per stadî, si sarebbero sviluppate tutte le lingue, come frutto di esplosioni rivoluzionarie ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, [...] effettivi dittonghi e che η valeva e (etacismo) e non i (itacismo) come invece sosteneva G. Reuchlin, filologo contemporaneo, fautore della pronuncia bizantina sostanzialmente già uguale a quella moderna; la pronuncia erasmiana, che è seguita oggi ...
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poliglotta
poliglòtta (meno com. poliglòtto) agg. [dal gr. πολύγλωττος, comp. di πολυ- «poli-» e γλῶττα «lingua»] (pl. m. -i). – 1. Di persona che conosce e parla più lingue: studioso, filologo p.; un [...] portiere d’albergo p.; frequente l’uso come sost.: è un p., una poliglotta. 2. a. Scritto, stampato in più lingue: Bibbia p.; che riguarda più lingue: dizionario, lessico poliglotto. b. Tipografia p., ...
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reiziano
〈raizzi̯àno〉 s. m. [dal nome del filologo ted. F. W. Reiz (1733-1790)]. – Verso della metrica classica greca e poi anche latina, formato da due arsi e tre tesi libere, di schema: –̮̆–̆–́–̮̆–̆–́⌣̲; [...] di prob. origine popolare e di carattere rituale, si trova nel χελιδονισμός («canto alla rondine») dei fanciulli rodiesi e poi, solo o associato al ferecrateo e a metri gliconici, coriambici, giambici ...
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anglic
‹ä′ṅġlik› s. ingl. (propr. «anglico»), usato in ital. al masch. – Lingua internazionale, proposta dal filologo sved. R. E. Zachrisson (1880-1937), che consiste fondamentalmente nell’inglese scritto [...] in un’ortografia semplificata ...
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vestimentario
agg. Relativo all’abbigliamento e al modo di vestire. ♦ Dice, «non m’è rimasta più una breccola, ’sto postNatale». Perfetto, pare che il giochino di stagione sia il «cosa-si riesce-a-comprare-con-il [...] , nelle rappresentazioni classiche della pittura occidentale – tranne qualche eccezione – erano assenti. Gianfranco Contini, il sommo filologo, anche lui colpito dai “rovesci” del corredo vestimentario dell’Angelo, non si sofferma a spiegarselo, ma ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante di N., I canti popolari del Piemonte,...