parco letterario
loc. s.le m. Area verde o monumentale che comprende case, strade, interi centri abitati o parchi, legati alla memoria, alla vita, alle atmosfere che hanno ispirato le opere di uno scrittore [...] .] Viaggio nel Parco letterario [testo] Il conto alla rovescia è terminato: oggi alle 11 verrà inaugurato il Parco Letterario Beppe Fenoglio, un itinerario che si snoda dentro e fuori il paese, attraverso 29 tappe. In ognuna è posto un leggio e una ...
Leggi Tutto
v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con [...] ; suo fratello gli arrivò dietro con un’accetta e da dietro gliela calò sulla testa spaccandogliela come una noce (Fenoglio); c. (più com. abbassare) una perpendicolare, tracciarla da un punto determinato alla retta o al piano. c. Chinare, volgere ...
Leggi Tutto
bere
1. MAPPA BERE significa ingerire liquidi (b. acqua, vino, birra; b. una medicina; b. dal bicchiere, alla bottiglia). 2. Se usato senza complemento oggetto, spesso significa bere alcolici (è un [...] pacati, a sé stanti. I più facevano pazientemente la coda al pozzo, per bere acqua ghiacciata in quella temperatura amorfa, il cigolio della catena era un rumore di pace.
Beppe Fenoglio,
Il partigiano Johnny
Vedi anche Acqua, Bevanda, Mangiare, Vino ...
Leggi Tutto
tirassegno
tirasségno (region. e fam. anche tiraségno) s. m. – Forma unita, molto frequente nell’uso parlato, di tiro a segno: partigiani che sparavano nei tirasegni (Fenoglio). ...
Leggi Tutto
greppo
gréppo s. m. (ant. gréppa s. f.) [prob. voce preromana], region. o letter. – 1. Fianco brullo e ripido di un’altura: Io me n’andai, poi che la cosa seppi, Il traditor cercando per quei g. (Ariosto); [...] corse affannose, Il rigido impero, le fami durar (Manzoni); la luna ... navigava nel cielo caldo a filo del g. della langa (Fenoglio); estens.: quando piovvi in questo g. (Dante), in questa bolgia. 2. Sponda rialzata di una strada di campagna o di un ...
Leggi Tutto
tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] osteria di Manera, non t. per riposarmi che per non arrivare al Pavaglione ancora in tempo per vedermi dar del lavoro (Fenoglio). Senza nozione di quantità, in frasi nelle quali tanto ... quanto equivalgono a così ... come, a sia ... sia: è un colore ...
Leggi Tutto
vinattiere
vinattière s. m. (f. -a) [adattam. del fr. ant. vinetier, der. di vin «vino»], non com. – Venditore al minuto e all’ingrosso di vini, vinaio; oste: lui avrebbe fatto il v., i figli da servitori [...] nelle campagne (Fenoglio); con senso spreg. nel Carducci: Che importa a me se l’irto spettral vinattier di Stradella Mesce in Montecitorio celie allobroghe eambagi? (alludendo ad A. Depretis, nell’ode «Roma»). È ancora usato a volte, in alcune ...
Leggi Tutto
querulita
querulità s. f. [der. di querulo], letter. raro. – Abitudine o tendenza a lamentarsi continuamente; intonazione querula della voce: la voce di Pierre aveva sempre teso un poco alla q. (Fenoglio). ...
Leggi Tutto
genare
v. tr. [dal fr. géner «disturbare, imbarazzare»] (io gèno, ecc.), ant. e region. – Disturbare, infastidire; generare imbarazzo, disagio. È un francesismo noto spec. in Piemonte. ◆ Part. pass. [...] genato, anche come agg., imbarazzato: a parlargli di queste cose, io che avevo sempre solo avuto la zappa in mano, ero un po’ genato (Fenoglio). ...
Leggi Tutto
putido
pùtido agg. [dal lat. putĭdus, der. di putere «puzzare»], letter. – Fetido, puzzolente: uscì di nuovo per l’androne p., tra i vecchi cronici (Fenoglio); fig., turpe, osceno: in questo sonetto [...] ... ne bisogna stralciare certe p. sconcezze (Carducci) ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono l'orizzonte obbligato entro cui doveva prendere...
FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione di case, la madre era figlia...