perigino
agg. [comp. di peri- e gr. γυνή «femmina», qui «ovario»]. – In botanica, detto della corolla e degli stami inseriti sul margine superiore del ricettacolo scavato a coppa e non concresciuto con [...] l’ovario; per estens., riferito anche al fiore con corolla e stami perigini ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto [...] Cavalcare: montava un cavallo bianco; anche assol.: ha imparato a montare con abilità. c. Negli accoppiamenti di animali, unirsi con la femmina; anche con uso assol.: il baio non vuole m.; per estens., volg., riferito a persone. d. M. la guardia, la ...
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zirlo
żirlo (o zirlo) s. m. [voce onomatopeica, come il corrispondente verbo zirlare]. – 1. Il verso del tordo (diverso sia dal canto, modulato, sia dallo schiamazzo e dal garrito di cattura), che nella [...] femmina è di una nota sola mentre nel maschio è di due note (per cui si dice che il maschio «doppia»). Per estens., il verso di altri uccelli, o anche di piccoli animali come grilli, topi, ecc.: Tu, sgricciolo, ... sentire fai nel tuo zirlo Lo strido ...
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dorifora
dorìfora s. f. [lat. scient. Doryphora, nome di genere, dal lat. class. doryphŏrus, gr. δορυϕόρος «portatore di lancia» (v. doriforo), per i palpi mascellari che hanno forma di un’arma]. – Insetto [...] a 15 mm) ha corpo rigonfio, di color rosso vivo o arancione, con due file di grossi punti neri su ogni lato, e divora le foglie delle patate o, in mancanza, di altre solanacee; ogni femmina depone un migliaio di uova, tre o quattro volte all’anno. ...
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finocchio
finòcchio s. m. [lat. fenŭcŭlum, variante di fenicŭlum o foenicŭlum]. – 1. a. Erba delle ombrellifere (lat. scient. Foeniculum vulgare), bienne o perenne se spontanea, annua se coltivata, alta [...] . maschio, rotondeggiante, tenero e poco filamentoso, che si mangia soprattutto crudo, in insalata o in pinzimonio, e un f. femmina, di dimensioni minori, più schiacciato e allungato, meno aromatico, preferito per la cottura. c. Il seme, e più spesso ...
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bopiridi
bopìridi s. m. pl. [lat. scient. Bopyridae, dal nome del genere Bopyrus, di etimo incerto]. – Famiglia di crostacei isopodi, parassiti su copepodi e su crostacei decapodi; sono caratterizzati [...] dal passaggio attraverso diversi stadî di sviluppo, il penultimo dei quali ha l’aspetto di un maschio immaturo che per raggiungere la maturità sessuale attraversa un altro stadio, dopo il quale può rimanere maschio oppure trasformarsi in femmina. ...
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entoniscidi
entonìscidi s. m. pl. [lat. scient. Entoniscidae, dal nome del genere Entoniscus, comp. di ento- e del gr. ὀνίσκος «millepiedi»]. – Famiglia di crostacei isopodi comprendente forme che vivono [...] parassite nella cavità toracica di granchi e di paguri: allo stato larvale attraversano varî stadî liberi, poi l’individuo maschio, compiuta la sua funzione, si fissa alla camera branchiale dell’ospite e si trasforma in una femmina adulta. ...
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dracunculosi
dracunculòṡi s. f. [der. del lat. scient. Dracunculus (v. dracunculo)]. – Malattia tropicale dovuta alla femmina fecondata del dracunculo (Dracunculus medinensis); questo verme nematode [...] infesta l’uomo e gli animali, che ne assumono gli embrioni bevendo acqua contenente copepodi che fungono da ospite intermedio; la malattia, oltre ad alterazioni cutanee, può causare disturbi generali dovuti ...
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pipa3
pipa3 s. f. [lat. scient. Pipa, da una voce caribica]. – In zoologia, genere di anfibî anuri diffusi nella fascia settentr. dell’America del Sud, con specie dal corpo molto appiattito, capo triangolare, [...] anteriori provviste all’estremità di quattro piccole appendici sensorie, quelle degli arti posteriori palmate fino all’estremità; la femmina depone le uova sul proprio dorso, e la pelle, concrescendo intorno a esse, forma altrettante cellette da cui ...
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opossum
opòssum s. m. [da una voce amerindia della Virginia, attraverso l’inglese]. – Nome attribuito a molte specie di piccoli marsupiali americani della famiglia didelfidi, e in partic. a quelle dei [...] diffuso in America settentr. e nel Messico, con coda prensile, pollice opponibile e marsupio poco sviluppato, molto prolifico (la femmina partorisce fino a 18 piccoli per volta); l’o. nano (Marmosa murina), diffuso nell’America Centr. e Merid., con ...
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Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri sessuali secondari femminili con i caratteri...
femmina (femina)
Bruno Basile
Frequenti le attestazioni del termine in senso proprio e allegorico nelle opere di D., con la sola eccezione delle Rime.
L'usuale senso di " donna " è presente, nella sua indeterminatezza, due volte nelle opere...