peseta
‹peséta› s. f., spagn. [dim. dello spagn. peso (v.), nome di unità monetarie] (pl. pesetas; talvolta adattato in ital. come pesèta, pl. -e). – Moneta d’argento spagnola, in origine emessa nelle [...] colonie americane come frazione della moneta da 8 reali e indicata quindi con il diminutivo dell’intero che era detto peso duro o duro; è stata l’unità monetaria spagnola dal 1868 fino all’introduzione dell’euro. ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] di un edificio (sinon. di stanza, ambiente, locale): appartamento di sei v. con doppî servizî; il costo è di centomila euro a vano (nella compravendita di appartamenti, qualora essa avvenga per numero di vani anziché per numero di metri quadrati di ...
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regalare
v. tr. [prob. dallo spagn. regalar; v. regalo]. – Dare liberalmente, senza compenso o altra contropartita e con intenzione amichevole o affettuosa, cosa che è, o si ritiene, utile o gradita [...] dolci; che cosa ti hanno regalato per il tuo compleanno?; ogni tanto regala alla figlia sposata un vestito, o qualche centinaio di euro per le sue spese personali; per estens., in tono un po’ affettato: ci regali una sua visita, una sua conferenza; r ...
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regalo
s. m. [prob. dallo spagn. regalo, riferito anticam. ai doni dei sudditi al re]. – L’atto di regalare, il fatto di venire regalato; l’oggetto, la cosa che si regala: dare, ricevere qualcosa in [...] , offrire, portare, porgere, fare un r.; per il suo onomastico il padre gli ha dato come r. (o in r.) cento euro; quale r. hai avuto per il tuo compleanno?; ricevere, accogliere, gradire un r.; è un funzionario onesto, non accetta regali da nessuno ...
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bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, [...] di qui. e. Davanti a espressioni numeriche, addirittura, non meno di: è alto ben due metri; ha perduto ben tremila euro; per antifrasi: una mancia di ben venti centesimi! f. Anticam., con valore avversativo, bensì, è ben vero che: uno cavaliere ...
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cannocchiale
(pop. canocchiale) s. m. [comp. di canna nel sign. di «tubo» e occhiale, prob. coniato dal gesuita G. Biancani (1611) per indicare lo strumento inventato da G. Galilei]. – Strumento ottico [...] a cercare col c., e sim., a proposito di cose difficili a vedere, a trovare, ad avere: a quel tempo io un biglietto da cento euro non lo avevo mai visto, neanche col c.; non c’era un albergo in quella zona, neppure a cercarlo col cannocchiale. ...
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paroffia
paròffia (o parròffia) s. f. [dal lat. mediev. parofia o parrofia, alteraz. dial. di parochia: v. parrocchia], ant. raro. – Propr., parrocchia; il termine si trova però usato solo in senso fig.: [...] sì che ’l ciel ne ride Con le bellezze d’ogne sua paroffia (Dante), d’ogni sua parte; E dalla parte donde Euro soffia, Arcita entrò con tutta sua parroffia (Boccaccio), con tutta la sua schiera. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] a cui non s’intende aggiungere nulla (da parte dell’acquirente) o da cui non si vuol nulla detrarre (da parte del venditore): cento euro è l’ultima p., non uno di più (o di meno). b. Parola d’ordine, espressione (calco del fr. mot d’ordre) usata con ...
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sottoscrizione
sottoscrizióne s. f. [der. di sottoscrivere, sul modello del lat. subscriptio -onis; l’uso estens. è un calco dell’ingl. subscription e del fr. souscription]. – 1. a. L’atto di sottoscrivere, [...] dell’inondazione; la s. ha avuto un successo insperato; la s. a favore dei terremotati ha già superato i cinque milioni di euro. 3. S. di un prestito pubblico, di buoni del tesoro, acquisto di titoli di nuova emissione; pubblica s., quando i titoli ...
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risolvere
risòlvere (ant. resòlvere) v. tr. [dal lat. resolvĕre, comp. di re- e solvĕre «sciogliere»] (io risòlvo, ecc.; pass. rem. risolvéi o risolvètti o risòlsi, risolvésti, risolvé o risolvètte o [...] ogg.: qui risolveremo con una tenda, con degli armadî a muro; e qui come risolviamo?; due o tremila euro risolvono poco, non risolvono nulla, non permettono di superare difficoltà finanziarie; per estens., combinare, concludere, portare a compimento ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del nome del continente europeo in tutte...
È il più antico nome greco del vento di est; presso Omero figura appunto come uno dei quattro venti cardinali (Od., V, 295 seg. e 331 seg.). Nella mitologia ha minore importanza di Borea, Zefiro e Noto. Omero si limita a mettere in rilievo che...