disancorare
diṡancorare v. tr. [der. di àncora, col pref. dis-1] (io diṡàncoro, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin., non com., d. la nave, strappare e sollevare l’ancora o le ancore dal fondo, consentendo [...] a mutamenti di fatto per cui il primo paese si trovi a uscire dall’orbita economica del secondo: d. l’euro dal dollaro. ◆ Part. pass. diṡancorato, anche come agg., soprattutto in senso fig., sciolto, sganciato, reso autonomo: individuo disancorato da ...
Leggi Tutto
autogiustificatorio
agg. Che tenta di motivare il proprio operato, dandone giustificazione. ◆ [Georges] Simenon racconta, attraverso una vicenda ricca di suspense, la psicologia di un pazzo criminale, [...] ha portato l’Italia «sull’orlo del baratro». Su questo sfondo, la sua offensiva assume contorni autogiustificatori. Sarebbe «l’euro di [Romano] Prodi che effettua incursioni nei bilanci delle famiglie italiane che hanno difficoltà a chiudere il loro ...
Leggi Tutto
disavanzo
diṡavanzo s. m. [der. di disavanzare]. – Eccedenza delle uscite sulle entrate, in un bilancio finanziario, sia di previsione sia consuntivo (d. finanziario); anche, eccedenza delle spese e [...] nelle aziende di erogazione (d. economico): il bilancio si è chiuso in d., o, precisando, con un d. di oltre centomila euro. Con accezione partic., spesa in d., espressione con cui si usa indicare una spesa a carico dello stato, che viene finanziata ...
Leggi Tutto
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] o perché rimanga ai posteri; lasciar detto, dare incarico di dire. d. Cedere in vendita: me l’ha lasciato per poche decine di euro; non posso lasciarvelo per un prezzo minore. e. Serbare: lascio un po’ di lavoro per domani; il dolce me lo lascio per ...
Leggi Tutto
avviso preliminare
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ in passato, la Commissione [dell’Unione europea] ha raccomandato degli «avvisi [...] ad esempio a Parigi, Berlino, Lisbona. (Giornale, 10 aprile 2004, p. 12, Interni) • Una manovra-bis da 6,7-6,8 miliardi di euro, pari a mezzo punto di Pil e una «svolta immediata» nella politica di bilancio. È questo il verdetto che la Commissione di ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] Come locuz. avv., al massimo, tutt’al più: al m. saranno stati cento; la spesa totale potrà essere di 8 o 900 euro, o al m. di 1000. ◆ Avv. massimaménte, principalmente, soprattutto: se ... il piacere è solamente o massimamente nei sogni, converrà ci ...
Leggi Tutto
a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] similmente, per indicare peso, misura, prezzo, velocità: vendere all’ingrosso, al minuto; comprare a buon prezzo, a due euro l’etto; raccogliere l’uva a quintali, far quattrini a palate; viaggiare a cento chilometri l’ora, ecc. Soprattutto frequente ...
Leggi Tutto
ripuntare
v. tr. [comp. di ri- e puntare1]. – Puntare di nuovo, nei varî sign. del verbo semplice (v. puntare1): r. il remo sulla riva; r. ancora più minacciosamente la pistola contro uno; r. dieci euro [...] sulla medesima carta ...
Leggi Tutto
pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] . a metri 0,91; un’oncia è p. alla dodicesima parte di un asse; al cambio ufficiale, il dollaro è p. a circa ... euro. Non com., rendere p. a p., dare tanto per tanto, rendere il contraccambio, la pariglia: Così renduto ben gli è pare a pare (Ariosto ...
Leggi Tutto
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] . b. Percentuale del conto di un ristorante, un bar o un albergo, destinata al personale: 15% di servizio; il conto ammonta a cento euro più il s., escluso il s.; il s. è compreso nel prezzo. 9. Con riferimento a oggetti, l’uso che se ne può fare ...
Leggi Tutto
Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del nome del continente europeo in tutte...
È il più antico nome greco del vento di est; presso Omero figura appunto come uno dei quattro venti cardinali (Od., V, 295 seg. e 331 seg.). Nella mitologia ha minore importanza di Borea, Zefiro e Noto. Omero si limita a mettere in rilievo che...