debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori [...] essere nei d. fino agli occhi, fino ai capelli); essere, rimanere in d. verso qualcuno; il d. ammonta ad alcune migliaia di euro; prendere, comprare, vendere a debito (più com. a credito); fig.: essere in d. di una lettera, di una risposta, ecc. In ...
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debitore
debitóre agg. e s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [dal lat. debĭtor -oris, der. di debere «dovere», part. pass. debĭtus]. – Chi è tenuto a dare o a fare qualcosa a qualcuno, chi ha dei debiti; con [...] una prestazione in favore del soggetto attivo (creditore): sono d. verso di te (o ti sono d., cioè sono d. a te) di cento euro; è un mio d. (cioè un d. verso di me); i d. dello stato, dell’erario; d. sollecito, moroso, puntuale nei pagamenti; un d ...
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ammennicolo
ammennìcolo (letter. amminìcolo) s. m. [dal lat. adminicŭlum «sostegno»]. – 1. Sostegno, aiuto (spec. di un’argomentazione, in una discussione); quindi, più com., pretesto, cavillo, e sim.: [...] trova cento a. per cavarsela. 2. a. Giunta accessoria, giunterella: la spesa è 800 euro, 850 con tutti gli ammennicoli. b. Oggetto di poco conto, spec. se accessorio ad altro: quanti a. inutili su questa scrivania! ...
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introito
intròito s. m. [dal lat. introĭtus -us, der. di introire «entrare», comp. di intro- e ire «andare»]. – 1. ant. L’atto di entrare, entrata, ingresso: l’i. de’ fiumi nelli fiumi (Leonardo); l’i. [...] si è incassato: lauti, scarsi i.; gli i. del fisco; gli i. della giornata; fare ottimi i.; un i. di cinquemila euro. Nel linguaggio contabile, la sezione del conto o libro cassa nella quale si registrano gli incassi, o anche del libro magazzino nella ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] febbre rimette periodicamente. 9. Assai com., nell’uso fam., rimetterci, scapitare, perdere: fatti tutti i conti ci ho rimesso cinquecento euro; se non ci guadagna, neppure ci rimette; quant’è vero Dio che ci rimetto, frase di chi vuol far credere di ...
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complessivo
agg. [dal lat. tardo complexivus, der. di complexus, part. pass. di complecti (v. complèsso1)]. – 1. Che riguarda l’oggetto nel suo complesso, nell’insieme delle sue parti: visione c. di [...] c., d’insieme. 2. Totale, globale: spese c.; un debito dell’ammontare c. di un milione di euro. ◆ Avv. complessivaménte, nell’insieme, in tutto, in totale: giudicare complessivamente; sono state impiegate complessivamente duemila giornate lavorative ...
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sussidio
sussìdio (ant. subsìdio) s. m. [dal lat. subsidium «soccorso, riserva», der. di subsidĕre «fermarsi», comp. di sub- e sidĕre «mettersi giù»]. – 1. a. letter. Aiuto, in senso generico: a coloro [...] con i s. della provincia; per gli alluvionati lo stato (o la regione, ecc.) ha stanziato un s. di dieci milioni di euro. b. ant. Nome dato in passato a tributi straordinarî, imposti in sussidio dello stato in circostanze eccezionali e quasi sempre ...
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soprappagare
v. tr. [comp. di sopra- e pagare] (io soprappago, tu soprappaghi, ecc.), non com. – Pagare più del normale, più del giusto; strapagare: questa macchina, a diecimila euro, è soprappagata; [...] non vogliono ire alla guerra se non sono soprappagati (Machiavelli) ...
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fiorino1
fiorino1 s. m. [der. di fiore, per il tipo del giglio impresso sul recto]. – Antica moneta di Firenze, dapprima d’argento e poi, dal genn. 1253 (1252 secondo lo stile fiorentino), d’oro, del [...] da 60 Kreuzer, che ebbe corso anche nel Lombardo-Veneto, il f. inglese (d’oro, coniato fino al 1377; d’argento, della seconda metà dell’Ottocento), il f. olandese (in vigore fino all’introduzione dell’euro), il f. ungherese (attualmente in uso), ecc. ...
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dovere2
dovére2 v. tr. [lat. debēre, contratto da dehibere, comp. di de- e habere «avere», quindi propr. «avere avuto qualcosa da uno e perciò essergli debitore»] (pres. indic. dèvo o dèbbo [ant. o poet. [...] ? 4. Con compl. oggetto, dover dare, essere debitore: quanto vi debbo per il disturbo?; mi deve ancora qualche migliaio di euro; nulla è dovuto al fattorino per il recapito. Quindi, dover avere, essere creditore: quanto devi avere ancora da me? In ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del nome del continente europeo in tutte...
È il più antico nome greco del vento di est; presso Omero figura appunto come uno dei quattro venti cardinali (Od., V, 295 seg. e 331 seg.). Nella mitologia ha minore importanza di Borea, Zefiro e Noto. Omero si limita a mettere in rilievo che...