provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] pron. dimostr., cioè «provare a fare ciò»: pròvaci, e vedrai quello che ti succede!). 3. a. Sperimentare personalmente, conoscere per esperienza diretta: chi non ha provato la guerra non può capirne gli orrori; è gente che ha provato la miseria; ho ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza [...] e Patrizia Pellegrino sulla spiaggia dell’«Isola dei famosi». (Fabrizio Rondolino, Stampa, 1° dicembre 2006, p. 13, Interno) • L’esperienza spettacolarizzata della interiorità si trasforma spesso in esibizione di intimità insignificanti perché senza ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, [...] di ogni conoscenza universale e necessaria, che la ragione ricava dalla sua interiorità e che quindi non dipende dall’esperienza ma è unito ad essa e la condiziona (sinon. di puro, formale, trascendentale, e opposto a empirico): giudizî sintetici ...
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imbarcare
v. tr. [der. di barca1 con la prep. in «dentro»] (io imbarco, tu imbarchi, ecc.). – 1. Far salire (o, più spesso, ricevere) su una barca o in genere a bordo di una qualsiasi nave persone che [...] più serie (Manzoni). Con altro senso fig., poet.: Beato te, che ... Per morir meglio, esperienza imbarche (Dante), cioè ti provvedi d’esperienza. c. fig. scherz., ant. Imbarcarsi, essere imbarcato, innamorarsi, essere innamorato; anche nell’attivo ...
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sostanzialita
sostanzialità (ant. sustanzialità) s. f. [dal lat. tardo, eccles., substantialĭtas -atis, der. di substantialis «sostanziale»]. – L’essere sostanziale, fondamentale: la s. di una questione, [...] filosofia di Kant, paralogismo della s., ragionamento che dall’io penso, quale unità formale e condizione dell’esperienza, deduce fallacemente la sua natura di anima, quale sostanza semplice, personale, indistruttibile, affermazione di un soggetto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] la perfezione e la liberazione, una volta dissolto il tempo nell’eternità spirituale (tale concezione del tempo come concreta esperienza interiore, come durata, verrà ripresa dal filosofo fr. H. Bergson verso la fine dell’Ottocento, in polemica con ...
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inesperienza
inesperiènza s. f. [dal lat. tardo inexperientia, comp. di in-2 e experientia «esperienza»]. – Mancanza o difetto di esperienza, condizione di chi è inesperto sia della realtà pratica in [...] genere sia di una determinata sfera della realtà, o di un’attività particolare: ha sbagliato per la sua i.; i. del mondo, della vita; l’i. giovanile; con l’i. propria dei principianti ...
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inesperto
inespèrto agg. [dal lat. inexpertus, comp. di in-2 e expertus «esperto2»]. – 1. a. Che non ha fatto ancora esperienza di qualche cosa, e quindi non ne ha (o non ne ha piena) cognizione: essere [...] . amante, La sua vita ingannevole vagheggia (Leopardi); un giovane, una ragazza inesperti, in senso ampio, o con riferimento a esperienze amorose. b. Con accezione più ristretta, di persona che ha poca pratica e abilità in un’arte, in una professione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] . La cosa in sé, espressione che nella dottrina kantiana designa la realtà in assoluto, al di là di qualsiasi esperienza possibile, in opposizione alla realtà fenomenica còlta nelle forme dell’intuizione spaziale e temporale e delle categorie. 2. Con ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare [...] al futuro con p.; il p. leopardiano. Nel linguaggio filos., il termine indica la giustificazione speculativa di un’esperienza negativa e dolorosa del mondo, e si distingue in p. empirico (quello antico e medievale), quando la svalutazione colpisce ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...