deferenza
deferènza s. f. [dal fr. déférence, der. di déférer (con il sign. 2 di deferire)]. – Rispetto ossequioso e condiscendente dimostrato con atti o con parole a persona ritenuta superiore per grado, [...] funzione, autorità, o anche soltanto di maggiore età e esperienza: mostrare d.; ascoltare con d.; essere pieno di d. per o verso i proprî maestri. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] (da circa 0,7 a circa 0,4 micrometri); tale teoria, pur dimostrandosi valida in vasti settori dell’esperienza, è contraddetta dai fenomeni relativi ai processi elementari di emissione e assorbimento della radiazione da parte di particelle subatomiche ...
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deferire
v. tr. e intr. [dal lat. deferre, propr. «portare giù», comp. di de- e ferre «portare»; nel sign. 2, sull’esempio del fr. déférer] (io deferisco, tu deferisci, ecc.). – 1. tr. a. Rimettere, [...] come intr. (aus. avere), costruito con la prep. a, conformare il proprio giudizio a quello di altri, condiscendere rispettosamente (cfr. deferente e deferenza): non deferiva mai alle opinioni comuni; io deferisco all’esperienza delle persone anziane. ...
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analogico
analògico agg. [dal lat. analogĭcus, gr. ἀναλογικός] (pl. m. -ci). – 1. Proprio dell’analogia, che si fonda sull’analogia, ottenuto o formato per analogia: metodo, procedimento a.; interpretazione [...] a. della legge; forme verbali a.; concetto a., nella logica, in contrapp. a concetto proprio, è quello che è ottenuto dall’esperienza di una cosa diversa da quella di cui è concetto, per es. da un effetto di essa (così il concetto di un animale che ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume [...] opera in cui tramite una serie di schermi, scorrono immagini e suoni presi dal mondo del cinema e dalla sua lunga esperienza cinematografica. (F. V., Stampa, 9 novembre 2006, p. 54, In Città) • È un fenomeno dilagante, giovane e inarrestabile. L’Arte ...
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artisteggiare
v. intr. Assumere atteggiamenti da artista, darsi un tono da artista. ◆ C’è chi artisteggia nel palco della prosa, magari Roberto Benigni, che ha aderito ma non sa se andrà. (Foglio, 16 [...] , che due anni prima, in polemica con la cultura sanremese, aveva dato vita con altri musicisti alla feconda esperienza di Cantacronache - un professionista che “artisteggiava”, creando arredamenti per signore bene. Ci ispiravamo a [Walter] Gropius e ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] applicate al corpo e l’accelerazione che ne consegue (seconda legge della dinamica): tale grandezza coincide, come dimostra l’esperienza, con la m. gravitazionale, la quale determina l’intensità della forza gravitazionale che si esercita sul corpo da ...
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audit civico
loc. s.le m. Controllo e verifica effettuati da rappresentanti dei cittadini per vigilare sul corretto funzionamento dei servizi pubblici. ◆ Complessivamente negativo anche il giudizio sui [...] permanente fenomeno tellurico sotto l’organizzazione sanitaria». (Francesco Strippoli, Corriere del Mezzogiorno, 21 gennaio 2006, Bari, p. 5) • «l’esperienza del parto non può e non deve essere qualcosa che ci si porta dietro per tutta la vita come ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. [...] (r. diretta) o per procurarselo mediante scambio (r. economica); e nelle scienze sperimentali: r. di un fenomeno fisico, di un’esperienza. 2. a. L’azione e l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, il modo stesso e il risultato, nel ...
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soddisfare
(tosc. o letter. sodisfare; ant. satisfare) v. tr. e intr. [lat. satisfacĕre, comp. di satis «abbastanza» e facĕre «fare»] (pres. io soddisfàccio o soddisfò o soddisfo, tu soddisfài o soddisfi, [...] s. alla propria ambizione; l’uomo abbisogna di molte cose, a le quali uno solo satisfare non può (Dante); qui l’esperienza non mi manca, da soddisfare alla tua domanda (Leopardi). Raro come intr. pron., contentarsi, essere soddisfatto: non è uno che ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...