oculato
agg. [dal lat. oculatus «fornito d’occhi» e quindi «di buona vista», der. di ocŭlus «occhio»]. – 1. Che agisce, opera, decide con accortezza, avvedutezza, cautela (propriam., che ha buoni occhi [...] (cfr. oculare1), giudice o., e sim.; per estens., che si fonda su una visione o conoscenza diretta: avere o. esperienza (di un fatto), sapere per o. esperienza; pongasi mente, per avere o. fede, pur a la vita di coloro che dietro a esse vanno (Dante ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] esercitare un’a.; fu messo all’a. all’età di dodici anni; uomo dell’a., chi l’esercita e ne ha lunga esperienza; essere dell’a., intendersene. Proverbî e modi prov.: fare l’a. di Michelaccio (e spesso si aggiunge, come spiegazione: mangiare, bere e ...
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fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo [...] a ciò che filosoficamente è inteso come fenomeno: i dati f., le strutture f. della realtà. ◆ Avv. fenomenicaménte, con riguardo a ciò che è conoscibile nell’esperienza: considerare, definire fenomenicamente i fatti della vita. ...
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smaliziare
v. tr. [der. di malizia, col pref. s- (nel sign. 5)] (io smalìzio, ecc.). – Rendere più esperto e furbo, scaltrire insegnando la malizia o le malizie; riferito (come compl. oggetto) a persone [...] . ◆ Part. pass. smaliziato, anche come agg., esperto, scaltrito, non più ingenuo: una ragazza smaliziata; un professionista, un commerciante, un commesso smaliziato, che ha molta esperienza e conosce tutti i segreti nella professione o del mestiere. ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] sì, con le parole, con spiegazioni, o anche solo con l’esempio, che qualcun altro acquisti una o più cognizioni, un’esperienza, un’abitudine, la capacità di compiere un’operazione, o apprenda il modo di fare un lavoro, di esercitare un’attività, di ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] capacità di ritenere traccia di informazioni relative a eventi, immagini, sensazioni, idee, ecc. di cui si sia avuto esperienza e di rievocarle quando lo stimolo originario sia cessato riconoscendole come stati di coscienza trascorsi, sia i contenuti ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] firma dell’autore o di altre incisioni (v. anche lettera, n. 2 a). 2. Con sign. più generico, conoscenza di qualcosa acquisita per esperienza diretta: ho fatto spesso la p. del suo egoismo; il mondo è pieno di tristi, e lo so per prova (Mazzini). 3 ...
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anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] al raccogliersi in essa di dati delle sensazioni e che in un certo senso «anticipano» il carattere delle cose che l’esperienza può presentarci. In senso polemico il termine fu ripreso da Bacone e da altri per indicare un’opinione soggettiva, un ...
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consumato1
consumato1 agg. [part. pass. di consumare2]. – 1. Compiuto, portato a termine: il sacrificio della patria nostra è c.: tutto è perduto (Foscolo); reato c., in cui si è verificato l’evento [...] carne sola». 2. Perfetto, dotato di lunga e raffinata esperienza: un maestro c. nell’arte sua; un furfante c.; riferito all’esperienza stessa o ad altre qualità: due potestà, due canizie, due esperienze c. si trovavano a fronte (Manzoni); uom d’alto ...
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esperto2
espèrto2 (ant. spèrto) agg. e s. m. [dal lat. expertus, part. pass. di experiri «esperire»; come s. m., è calco del fr. expert]. – 1. agg. Che ha esperienza, che conosce bene: è un giovane e. [...] di qualche cosa: un e. pilota, un operaio e., un ladro e.; il chirurgo operava con mano esperta; con senso più generico, che ha esperienza della vita e del mondo, navigato: è un uomo e.; e con sfumatura eufemistica: è una ragazza esperta. 2. s. m. (f ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...