popolo della rete
(popolo della Rete), loc. s.le m. Gli utenti della rete telematica, di Internet. ◆ le notizie non si fermano mai: mentre le rotative dei quotidiani sfornano il giornale che sarà in [...] 38, Cronaca) • Quattro italiani su cinque, ormai, conoscono in varia misura che cosa è Internet. Il 22% ne ha un’esperienza diretta, sia attraverso collegamenti propri che tramite «sessioni» insieme a parenti e amici. E un altro 36% dichiara che, in ...
Leggi Tutto
rutabaga
s. f. [dallo sved. dial. (lappone) rotabagge, rotabaggar]. – Altro nome del navone (Brassica napus): una lunga esperienza fece poscia apprezzare nelle terre ... più tenaci il cavolo-rapa di [...] Svezia o ‘rutabaga’ (C. Cattaneo) ...
Leggi Tutto
divinazione
divinazióne s. f. [dal lat. divinatio -onis; v. divinare]. – Propr., arte o pretesa arte d’indovinare il futuro da segni e simboli esterni (posizione degli astri, volo degli uccelli, forma [...] , presagi, ecc.). Più genericam., intuizione o presentimento del futuro, e anche ciò che viene intuito o presentito: le d. della scienza, dei grandi ingegni; vedemo continua esperienza de la nostra immortalitade ne le d. de’ nostri sogni (Dante). ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] nell’età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici in quanto poetica è ogni espressione ed esperienza di quei popoli, anteriore a ogni processo razionale). 2. Che comprende e concerne la totalità di individui, enti ed ...
Leggi Tutto
postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di [...] della tradizione che si concepiva come ricerca di essenze e fondamenti, così mi piace pensare che anche l’esperienza religiosa potesse ancora avere un senso per lui, sebbene senza alcun compromesso con qualunque forma di teologia dogmatica (Gianni ...
Leggi Tutto
spratico
spràtico agg. [der. di pratico, col pref. s- (nel sign. 4)] (pl. m. -ci), region. – Non pratico, privo dell’attitudine e dell’esperienza necessarie per fare un determinato lavoro o svolgere [...] un’attività o, più in generale, privo di senso pratico: ragazza rivelatasi s. e fantasiosa, priva di ogni disposizione per stare dietro al banco (Pratolini) ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera [...] quanto implica, pur nella sua rapidità, un processo di organizzazione e interpretazione (anche alla luce di ricordi e passate esperienze) di sensazioni diverse: p. interna, relativa ai proprî atti o stati di coscienza; p. esterna, relativa al mondo ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] . sign. di uomo di paglia, v. paglia); un u. di mondo, che conosce il vivere del mondo; un u. navigato, che ha molta esperienza; un sant’uomo, un uomo molto buono e pio (non propriamente un santo); un brav’uomo; un buon uomo (o anche, in grafia unita ...
Leggi Tutto
replicare
v. tr. [dal lat. replicare, propr. «ripiegare» (der. di plicare «piegare»); il sign. «replicare» è del lat. dei giuristi: cfr., per il passaggio semantico, ritorcere] (io rèplico, tu rèplichi, [...] ecc.). – 1. Fare di nuovo, ripetere: r. un’operazione, un’esperienza scientifica, una cura; non ebbe il coraggio di r. la sua richiesta. In partic., di parole, discorsi, ecc., dirli, farli di nuovo: or tre e quattro e sei volte replicando una ...
Leggi Tutto
pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente [...] ; riprendendo alcuni temi originarî della Riforma protestante, esso ha accentuato gli elementi soggettivi, non razionali, dell’esperienza religiosa, l’impegno per una fede operante nella società, con una parallela polemica contro il dogmatismo ...
Leggi Tutto
Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...