zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata [...] ; ha avuto diffusione anche in Occidente, soprattutto tra i giovani, intorno agli anni ’60 del Novecento, come particolare esperienza religiosa senza dogmi o istituzioni. È usato anche (in concorrenza con zenista, che però è più raro) in funzione ...
Leggi Tutto
volizione
volizióne s. f. [der. di volitivo, sul modello del fr. volition]. – Termine filosofico designante l’atto della volontà, il processo nel quale essa si manifesta: si identifica con la volontà [...] di tono elevato: atto di volizione, atto di volontà; l’uomo segue dapprima gli istinti, ... aggiunge quindi l’esperienza sua propria; ... sicché le sue passioni istintive, senza mai veramente mutar natura, infine assumono forma di v. razionali ...
Leggi Tutto
istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] insiste nel difendere una tesi da una sopraggiunta obiezione (cfr. Dante, Par. II, 94-95: Da questa instanza può deliberarti Esperïenza, se già mai la provi); il termine è passato poi a indicare, in generale, ogni argomento, o fatto, che si arrechi ...
Leggi Tutto
emisfero
emisfèro (ant. emisfèrio, emispèro e emispèrio) s. m. [dal lat. hemisphaerium, gr. ἡμισϕαίριον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e σϕαῖρα «sfera»]. – 1. La metà di una sfera. In partic., ciascuna metà [...] ; e. celeste australe, quello che contiene il polo sud celeste. 2. In fisica, emisferi di Magdeburgo, dispositivo adoperato in una esperienza (eseguita per la prima volta nella città di Magdeburgo dal fisico O. von Guericke nel 1654) per mostrare gli ...
Leggi Tutto
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia senza avere la prescritta licenza o dove c’è divieto di caccia, o che comunque trasgredisce le leggi sulla caccia. b. Come qualifica professionale, persona che ...
Leggi Tutto
oltrenaturale
(o oltranaturale) agg. [comp. di oltre- (o oltra-) e naturale], non com. – Che supera l’ordine naturale delle cose o che trascende i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana. ...
Leggi Tutto
assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi [...] adeguazione, di conguagliamento del pensiero al suo oggetto; nell’ambito del problema etico-religioso, il processo, caratteristico dell’esperienza mistica, per cui la natura umana si assimila alla natura divina. b. In fonologia, processo per cui un ...
Leggi Tutto
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza [...] , sostiene che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche e dallo stesso linguaggio quotidiano derivano esclusivamente dall’esperienza di fatti o cose, mentre la logica e la matematica avrebbero carattere convenzionale e un valore pratico ...
Leggi Tutto
fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] del sec. 18°, sia tra non cattolici che hanno sottolineato del fatto religioso il carattere non razionale, intuitivo, di «esperienza». 2. Per estens., atteggiamento spirituale o politico che abbia le sue basi nella fede aprioristica e acritica in una ...
Leggi Tutto
contribuire
contribüire v. tr. e intr. [dal lat. contribuĕre, comp. di con- e tribuĕre «attribuire»] (io contribüisco, tu contribüisci, ecc.). – 1. tr. a. ant. Dare, offrire: que’ pochi che possono c. [...] onori e denaro (Foscolo). b. non com. Recare come contributo: c. la propria esperienza; c. tutto il ricavo a un’opera di beneficenza. 2. intr. (aus. avere) Cooperare, prendere parte attiva: c. al successo di un’iniziativa; voglio c. anch’io nella ...
Leggi Tutto
Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...