dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una [...] , e a quel modo Ch’e’ ditta dentro vo significando (Dante); comportarsi come dettano le circostanze; norme dettate dall’esperienza, dal buon senso. Con uso fig., nel linguaggio delle cronache sportive, d. un lancio, un passaggio, di calciatore che ...
Leggi Tutto
tecnicizzare
tecniciżżare v. tr. [der. dell’agg. tecnico]. – Ridurre prevalentemente a tecnica, dare un carattere tecnico a ciò che era teoria oppure arte, affidando quindi in gran parte all’esperienza, [...] all’abilità, alla conoscenza di determinate regole ciò che prima era affidato all’estro, alla genialità, alla libera ispirazione: t. un’arte; t. l’attività dello scrittore; t. i metodi d’indagine scientifica; ...
Leggi Tutto
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] e operai (e, nell’esercito, a militari di truppa e sottufficiali) specializzati, la cui preparazione non è fondata esclusivam. sull’esperienza e il tirocinio ma anche su un breve corso di studî a indirizzo pratico: chiamare un t. per la riparazione ...
Leggi Tutto
chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] sign., in frasi esclamative: Chi m’ha negate le dolenti case! (Dante); a chi ho dato retta!; guarda un po’ chi si vede!; e nel linguaggio fam.: a chi lo dici!, quando altri ci dice cosa già nota o che si conosce troppo bene per esperienza diretta. ...
Leggi Tutto
esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] limite o in un nuovo contesto; per l’e. cruciale, v. experimentum crucis. Il termine è talvolta usato come sinon. di esperienza, soprattutto quando acquista il valore di prova di una teoria, di un principio, ecc. 4. In diritto, e. giudiziale, mezzo ...
Leggi Tutto
moccioso
moccióso agg. e s. m. [der. di moccio]. – 1. agg. Pieno di moccio: naso m.; anche, sporco di moccio: ragazzo m.; fazzoletto moccioso. 2. s. m. (f. -a) Bambino che ha ancora il moccio al naso; [...] con valore spreg., ma talvolta anche scherz. e iron., con riferimento a ragazzi che si danno arie di persona adulta e piena d’esperienza: non dare retta a questa m.!; sei ancora un m., non pensare a queste cose!; che cosa può capire di politica quel ...
Leggi Tutto
sbaglio
sbàglio s. m. [der. di sbagliare]. – 1. a. Errore di valutazione o di giudizio: uno s. di prospettive; ha commesso il grave s. di sottovalutare gli avversarî; affermazione inesatta: uno s. di [...] a colpire un vetro. 2. Errore commesso nello svolgimento di un’attività o nell’esecuzione di un lavoro, per scarsa esperienza o per imperfetta conoscenza delle norme tecniche: uno s. di progettazione, di costruzione; in partic., nel fare calcoli, nel ...
Leggi Tutto
principiante
s. m. e f. [part. pres. di principiare]. – Chi è agli inizî nell’apprendimento di una tecnica artistica o artigianale, di un mestiere o di qualsiasi altro genere di lavoro: in pittura è [...] sono p., ma promettono bene; non è un lavoro da principianti, è un lavoro difficile, o che richiede lunga esperienza; in tono spreg.: spettacolo da principianti, mal fatto, goffo, male organizzato. Con uso estens.: quei ladri dovevano essere dei ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] costituisce la generalizzazione di una vasta evidenza sperimentale e che si assume come vero per ogni possibile ulteriore esperienza: esso funziona quindi come criterio guida per la formulazione di leggi e teorie (che non devono ammettere conseguenze ...
Leggi Tutto
palcoscenico
palcoscènico (meno com. 'palco scènico') s. m. (pl. -ci). – 1. In un teatro, lo spazio nel quale si muovono gli attori e si allestiscono le scene: è costituito da un ripiano in tavolato [...] ). 2. Per metonimia, teatro, spettacolo teatrale: amare il p.; o la finzione teatrale: i veri eroi ... della vita e non del palcoscenico (B. Croce); anche l’arte, il mestiere del teatro: calcare, abbandonare il p.; avere esperienza del palcoscenico. ...
Leggi Tutto
Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...