spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] Kant concepisce lo spazio, insieme al tempo, come intuizione pura, forma a priori di ogni esperienza possibile; diversamente, nella successiva impostazione riemanniana, lo spazio è una qualunque struttura geometrica tridimensionale, indipendentemente ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] cattolico nelle fabbriche e nelle officine, condividendo con gli operai tutti gli aspetti della loro vita e del loro lavoro (un’esperienza ripresa anche in altri paesi europei, tra cui l’Italia, ma che non ha mai avuto un riconoscimento ufficiale da ...
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sperimentatore
sperimentatóre (o esperimentatóre) s. m. (f. -trice) [der. di (e)sperimentare]. – Chi sperimenta; chi fa esperimenti scientifici o compie sperimentazioni: de’ quali [esperimenti] poi n’apporta [...] molti, ond’egli apparisca altrettanto veridico e diligente s., quant’io mal accorto e mendace (Galilei); non com. in senso più generico, chi fa o ha fatto esperienza di qualche cosa, e quindi la conosce direttamente, per prova. ...
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cortomania
s. f. Tendenza diffusa, passione dilagante per la produzione e la visione di cortometraggi. ◆ Cortomania. In uno spazio temporale che varia dai 5 ai 20 minuti, raccontano storie di amori traditi [...] e si spingono dal genere horror al giallo, dal mistero all’amicizia, dall’amore rubato alla più drammatica esperienza sentimentale. (Repubblica, 12 marzo 2002, Roma, p. XIV) • È scoppiata la «cortomania». La quinta edizione della rassegna estiva ...
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Cosa due
(Cosa 2), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi nel 1996 dal Partito dei democratici di sinistra, da una componente del Partito socialista [...] questi anni una presenza socialista autonoma direttamente partecipe del Pse. Ma si è trattato soprattutto di una esperienza di resistenza, prima dell’ondata del giustizialismo pre e post tangentopoli, poi alla spinta semplificatrice del bipolarismo ...
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Cpt
s. m. inv. Sigla di Centro di permanenza temporanea. ◆ Se un migrante adulto senza permesso di soggiorno e senza un contratto di lavoro arriva in Italia viene identificato, messo ad espiare le sue [...] umanitario degno di un Paese democratico». (Anna Rita Rapetta, Sicilia, 26 marzo 2006, p. 5, Politica) • Sulla base dell’esperienza che io conosco nei sei paesi fondatori di quella che è oggi l’Unione europea […], quello che ospita più campi nomadi e ...
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lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. [...] 2. In matematica, ordinamento l., ogni ordinamento di un insieme che si basi sul principio col quale sono costruiti i vocabolarî: in esso si considerano gli indici degli elementi dell’insieme come le lettere ...
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artefice
artéfice s. m. [lat. artĭfex -fĭcis, comp. di ars artis «arte» e tema di facĕre «fare»]. – 1. Chi esercita un’arte manuale che richieda esperienza e ingegno; anticam. anche artigiano, artista. [...] 2. Più com., autore, realizzatore: l’a. di un monumento; abilissimo a. di versi; a. d’inganni; è lui stesso l’a. della propria fortuna; l’a. della vittoria; il sommo, il divino a., l’a. dell’universo, ...
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smagare
v. tr. [lat. tardo exmagare «perdere le forze», der. del germ. *magan «avere forza, potere»] (io smago, tu smaghi, ecc.). – 1. ant. a. Sminuire, indebolire: la vostra onestà ... la quale non [...] e smagati dalle zuccheriere sui tavoli (N. Ginzburg); nell’intr. pron., disincantarsi, uscire da un’illusione: dopo quella esperienza si è finalmente smagato; non nego che alcuni Siciliani trasportati fuori dall’isola possano riuscire a smagarsi ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare [...] di ogni realtà in quanto è tale, sia, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile; per la filosofia dell’e., v. esistenzialismo. In matematica, si chiama teorema di e. una proposizione la quale dimostri ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...