entelechia /entele'kia/ s. f. [dal lat. tardo entelechīa, gr. entelékheia, da en télei ékhein "essere compiuto, essere in atto", o da entelés ékhein "esserein modo compiuto, perfetto"]. - (filos.) [in [...] G. W. von Leibniz, la sostanza individuale] ≈ monade ...
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atto² s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre "spingere, agire"]. - 1. a. [manifestazione esterna di una determinazione della volontà] ≈ azione, fatto, gesto, opera, operazione. b. [singola [...] ] ≈ [→ ATTESTATO (2)]. 2. (filos.) [nella metafisica aristotelico-scolastica, l'esistenza dell'oggetto in quanto pienamente realizzata] ≈ ‖ entelechia. ↔ potenza. ● Espressioni: messa in atto → □; mettere (o porre) in atto ≈ [→ METTERE v. tr. (5. a ...
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Termine usato da Aristotele in contrapposto a «potenza» (δύναμις), per designare la realtà che ha raggiunto il pieno grado del suo sviluppo. Il termine fu ripreso da G. Leibniz per indicare la monade, in quanto ha in sé il perfetto fine organico...
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...