palagio
palàgio s. m. – Variante letter., e ormai ant., di palazzo: E in questo, ragionando, hanno veduto Un bel p. in mezzo del deserto (Pulci); vedrà sovente Ire e tornar dal tuo p. i primi D’arte [...] maestri (Parini); con uso assol., indicò anticam. il palazzo del podestà o altro palazzo pubblico: tutto pesto e tutto rotto il trassero delle mani e menaronnelo a palagio (Boccaccio). È forma conservata ...
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struzzo
s. m. [dal lat. tardo struthio (nomin.), che è dal gr. στρουϑίων, dim. di στροῦϑος, prob. di origine indoeur.]. – Il più grande uccello vivente (Struthio camelus), dell’ordine struzioniformi [...] tipico della fauna della regione etiopica, del deserto del Sahara, fino al Capo: velocissimo nella corsa, vive in piccoli gruppi e si nutre di erbe; può raggiungere circa i 3 m d’altezza, ha collo lungo, quasi tutto nudo, testa piccola e piatta, ...
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fetere
fètere v. intr. [dal lat. foetēre (anche fetēre e faetēre), di origine sconosciuta] (io fèto, ecc.), letter. – Emanare fetore, puzzare; è documentato soltanto nel pres. e imperf. indic. (oltre [...] uccidiamo] tanti becchi, Quelli che più fetean (Ariosto); le opere di sasso ... son sepolture che fetono (B. Davanzati); in quel deserto spedale, che feteva di bucato mal fatto e di acido fenico (Papini). ◆ Part. pres. fetènte, anche come agg. e sost ...
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harmattan
‹haamëtä′n› s. ingl. [adattam. di una voce indigena dell’Africa], usato in ital. al masch. – Vento violentissimo locale, irregolare, che soffia in direzione da est a nord-est nell’Africa occid. [...] sino alla Guinea; passa sul deserto sahariano ed è perciò secco, polveroso, e determina cadute di sabbia desertica anche molto lontano dal luogo di origine. ...
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allodola
allòdola (o lòdola) s. f. [lat. volg. *al(l)audŭla, dim. di alauda, voce di origine gallica]. – 1. Nome di varie specie di uccelli della famiglia alaudidi, appartenenti a generi diversi; la [...] gola gialla (Eremophila alpestris) dell’Europa settentr., l’a. a becco curvo (Alaemon alaudipes) e l’a. del deserto, africana (Ammomanes phoenicura). Specie affini sono: la cantarella, la calandra, il calandrino, la cappellaccia (o a. cappelluta), la ...
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incanto2
incanto2 s. m. [dal lat. mediev. inquantum, cioè in quantum? «a quanto, a che prezzo (si offre)?»]. – Procedimento, detto anche asta, usato in alcuni contratti bilaterali onerosi (per es., vendita, [...] lo scopo di ottenere, mediante la gara aperta fra varî concorrenti, una più rapida conclusione del contratto e un prezzo più vantaggioso per colui che propone la gara: mettere, vendere, comprare all’i.; i beni furono messi all’i.; l’i. andò deserto. ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione [...] 1911-1912; Mare l., nome col quale i Romani indicavano quella parte del mare Mediterraneo che va dall’Egitto fino alle due Sirti; deserto l., la sezione orientale del Sahara; lingua l. (e, come s. m., il libico), lingua antica e da tempo estinta dell ...
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acridoidei
acridoidèi s. m. pl. [lat. scient. Acridoidea, der. del nome del genere Acridium, che è dal gr. ἀκρίδιον «locusta»]. – Sottordine di insetti ortotteri (da alcuni autori considerati un ordine), [...] stridulo, le femmine depongono le uova in estate avanzata e per lo più muoiono in autunno. Gli acridoidei sono tutti fitofagi, alcuni assai temibili per le coltivazioni; talvolta compiono vere migrazioni facendo dovunque il deserto al loro passaggio. ...
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scarduffare
v. tr. – Variante tosc. di scarruffare (per incrocio con cardo, scardare, scardassare): non era come qui, in questo deserto, quando mi hai scarduffata bene bene non c’è nemmeno un po’ di [...] specchio per rifarsi la testa (Palazzeschi); egli si scarduffava i capelli con una mano (Brancati) ...
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mesembriantemo
meṡembrïàntemo s. m. [lat. scient. Mesembrianthemum o Mesembryanthemum, comp. del gr. μεσημβρία «mezzogiorno» e ἄνϑεμον «fiore», prob. perché i fiori si schiudono nella parte centrale [...] autori moderni distribuiscono in più generi, includendo nel genere attuale solo una decina di specie; queste, originarie delle regioni desertiche e subdesertiche del Sud Africa, sono diffuse per attività antropica nelle regioni del Mediterraneo, del ...
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Tipo di paesaggio determinato da un regime climatico con precipitazioni annue inferiori a 200 mm. Il termine viene usato soprattutto per le zone aride delle basse latitudini, benché le terre artiche e antartiche a clima freddo costituiscano...
Ampia sezione del Sahara orientale, limitata a E dal gradino con cui si scende bruscamente nella valle del Nilo; a O non ha confini ben definiti. Dal punto di vista geologico e morfologico, ha caratteri comuni con il resto del Sahara. Mancano...