cibo base
loc. s.le m. Cibo fondamentale del sistema alimentare di una nazione o di una popolazione. ◆ L’«injera» è il cibo base dell’Etiopia, al quarto posto tra i popoli più poveri del mondo. È una [...] andare verso la periferia ed oltre, evitando accuratamente i posti di controllo della polizia, laddove il clima torrido del deserto ti toglie il respiro. (Gino Barsella, Stampa, 20 marzo 2004, Tuttolibri, p. 11) • L’International Food Policy Research ...
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patrio
pàtrio agg. [dal lat. patrius, der. di pater -tris «padre»; propr. «paterno», ma usato già dai Latini anche col sign. 2]. – 1. letter. Del padre, paterno: sotto al p. tetto Sonavan voci alterne [...] i terreni patrii e cercare nuovi paesi per abitare (Machiavelli); Irato a patrii Numi, errava muto Ove Arno è più deserto (Foscolo); scherz., le p. galere, il sistema carcerario di un paese; un avanzo delle p. galere, un mascalzone, un delinquente ...
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tabernacolo
tabernàcolo s. m. [dal lat. tabernacŭlum, der. di taberna «baracca fatta di tavole di legno, bottega»]. – 1. a. Presso gli antichi Romani, tenda, attendamento militare; in partic., la tenda [...] l’uso cananeo, ma alla quale fu connesso più tardi il ricordo della loro dimora in tende durante la migrazione nel deserto. c. Nel culto cristiano, edicola o nicchia in cui sono contenute immagini sacre, situata sia all’interno di chiese o luoghi ...
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consolare2
consolare2 v. tr. [lat. consōlare e consōlari, comp. di con- e solari «confortare»] (io consólo, ecc.). – 1. Confortare una persona, recarle sollievo in una pena morale, lenirne il dolore: [...] c. Ristorare, ricreare: E di fiori odorata arbore amica Le ceneri di molli ombre consoli (Foscolo); un profumo, Che il deserto consola (Leopardi); fam., un vinello che consola lo stomaco. 3. intr. pron. a. Trovare conforto, sentire alleviamento della ...
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predone
predóne s. m. [dal lat. praedo -onis, der. di praeda «preda»]. – Chi vive di rapine e saccheggi; ladrone di strada, brigante: una banda di predoni; i p. del deserto; Guastatori e predon, tutti [...] tormenta Lo giron primo (Dante); estens., predoni del mare, i pirati ...
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mirabile
miràbile agg. [dal lat. mirabĭlis, der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. Degno d’ammirazione, che desta grande ammirazione: virtù, valore m.; con pazienza, con diligenza m.; con m. [...] meravigliose: Credendo far, come farà per certo, Con l’annello m. tal prova, Che ne fia il mago e il suo castel deserto (Ariosto). 3. Con accezioni partic.: a. In chimica, sale m. (o sale di Glauber, o anche semplicem. glauber), il solfato di sodio ...
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sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano [...] s. m.), lingua iranica orientale parlata anticamente nella Sogdiana e rappresentata in una fase più recente dallo yaghnōbī, conservata da numerosi testi che risalgono all’8° sec. d. C ...
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miraggio
miràggio s. m. [dal fr. mirage, der. di mirer «mirare»]. – 1. Fenomeno ottico atmosferico dovuto alla deviazione che subiscono i raggi luminosi a causa delle rifrazioni e delle riflessioni cui [...] condizioni atmosferiche o a stati di allucinazione, di malessere fisico, di turbamento psicologico: il m. di un’oasi del deserto, di un’isola in mezzo all’oceano. b. letter. Immagine o visione sfumata, dai contorni indefiniti: lo sguardo andava ...
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vernice
s. f. [lat. tardo veronīce «resina, albero resinoso» (lat. mediev. vernica, vernicium), dal gr. βερενίκη, βερονίκη e anche βερνίκη, βερενίκιον, che prob. derivano da una delle antiche città di [...] sottile, patina di copertura e di rivestimento. In partic., in geomorfologia, v. del deserto, patina lucida rosso-bruna che si origina, in ambiente desertico, sulle superfici rocciose come fenomeno di levigatura e di abrasione per la corrosione ...
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mirare
v. tr. e intr. [lat. mīrari «meravigliarsi, ammirare» e nel lat. tardo «guardare»]. – 1. tr. a. Guardare con attenzione, con intensità, e per lo più con un particolare sentimento (ammirazione, [...] sì piacente a chi la mira, Che dà per li occhi una dolcezza al core (Dante); errava muto Ove Arno è più deserto, i campi e il cielo Desïoso mirando (Foscolo); non so quanti di coloro lo stessero mirando con una cotal guardatura amorevole, come ...
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Tipo di paesaggio determinato da un regime climatico con precipitazioni annue inferiori a 200 mm. Il termine viene usato soprattutto per le zone aride delle basse latitudini, benché le terre artiche e antartiche a clima freddo costituiscano...
Ampia sezione del Sahara orientale, limitata a E dal gradino con cui si scende bruscamente nella valle del Nilo; a O non ha confini ben definiti. Dal punto di vista geologico e morfologico, ha caratteri comuni con il resto del Sahara. Mancano...