demagogiademagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il [...] economiche, con promesse difficilmente realizzabili: fare della d.; discorsi che sono pura d.; rifuggire da ogni forma di demagogia. Anche, il regime politico basato su tale metodo, che rappresenta la forma corrotta della democrazia o una simulazione ...
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demagogicodemagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti [...] dettati da spirito d. o emanati a fini d.; servirsi di arti demagogiche. ◆ Avv. demagogicaménte, con demagogia, da demagogo: governare, agire demagogicamente; lusingare demagogicamente le masse popolari. ...
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esempio
1. MAPPA Un ESEMPIO è un fatto, un comportamento o qualsiasi altra cosa si proponga come modello da imitare o da evitare, o che comunque si inviti ad ammirare o a criticare (esempi di bello [...] , o anche un vizio, un difetto (esempi di onestà, di grandezza d’animo; il suo discorso è stato un tipico e. di demagogia), 3. oppure può anche essere un insegnamento (questo ti sia d’e. per il futuro). 4. Anche una persona può diventare un esempio ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] ’animo, di carità, d’amor patrio; e. di ferocia, di corruzione, di viltà; il suo discorso è stato un tipico e. di demagogia; l’e. è più efficace dei precetti; seguire l’e. di qualcuno, ispirare alla sua azione i propri atti, la propria condotta; dare ...
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pannelliano
s. m. e agg. Seguace o fautore di Marco Pannella; relativo a Marco Pannella e alla sua linea politica. ◆ [Gianfranco] Fini deve evitare di farsi prendere dalla «demagogia pannelliana» e scegliere [...] oculatamente fra i diversi quesiti referendari. (Sole 24 Ore, 22 gennaio 2000, p. 8, Italia - Politica) • Secondo quanto è trapelato – ma si ha ragione di ritenere che si tratta di spifferi di parte e ...
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premierista
s. m. e f. e agg. Chi o che è favorevole a un ruolo centrale del premier, del capo del governo. ◆ [Il premierato] Dovrebbe essere, si diceva, il sistema inglese. Ma i nostri «premieristi» [...] ’inglese il sistema israeliano. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 17 gennaio 2003, p. 1, Prima pagina) • che si chiami demagogia – scienza derivante da quella famosa scuola di craxismo – o che si tratti invece di buon cuore e intelligente presa ...
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malachiesa
s. f. inv. Gli episodi e le situazioni di favore che fanno apparire eccessivi i costi della sovvenzione pubblica nei confronti della Chiesa cattolica. ◆ La Chiesa come la politica? Con un [...] notevole sforzo, parecchie omissioni e un pizzico di demagogia, perché no? È l’operazione tentata ieri da «Repubblica», ben tre pagine firmate da Curzio Maltese, coadiuvato da Carlo Pontesilli e Maurizio Turco. Alla fine delle quali, a forza di «all’ ...
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tribunesco
tribunésco agg. [der. di tribuno] (pl. m. -chi), spreg. – Da tribuno: pose t., demagogia t., oratoria t., declamazioni tribunesche. ...
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bossiano
s. m. e agg. Chi si richiama alla linea politica di Umberto Bossi, segretario federale della Lega Nord; di Umberto Bossi. ◆ dobbiamo riconoscere, e lo facciamo tanto più volentieri in quanto [...] , Messaggero, 2 marzo 2004, p. 7, Politica) • La piazza di destra, come dimostrano gli ultimi eventi, porta alluvioni di demagogia e politica «bassa». Ma il governo di centrosinistra frane di attendibilità. E le pance a Nordest, orfano della Dc ...
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gentismo
s. m. Atteggiamento politico di calcolata condiscendenza verso interessi, desideri, richieste presuntivamente espressi dalla gente, considerata come un insieme vasto e, sotto il profilo sociologico, [...] ritratto da Eco egli è in grado di far sentire intelligente e utile anche l'ultimo dei fresconi. Si chiamava demagogia, ora si chiama marketing. (Michele Serra, Repubblica, 8 maggio 2002, p. 14, Prima Pagina) • Il gentismo, malattia infantile del ...
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In origine, genericamente, arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro aspirazioni, specialmente economiche, con promesse difficilmente...
Uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Console nel 138 a. C., lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di Tiberio Gracco (benché suo cugino), e quando questi cercò di farsi rieleggere tribuno irruppe, alla testa di armati,...