decadentista
s. m. e f. [dal fr. décadentiste] (pl. m. -i), non com. – Seguace, fautore del decadentismo; anche agg., per decadentistico. ...
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decadentistico
decadentìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al decadentismo o agli scrittori e artisti decadenti: atteggiamenti d.; gli aspetti d. dell’ultimo romanticismo. ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] dei sogni per mezzo di allusioni simboliche; in partic., in campo letterario, costituisce un aspetto o momento del decadentismo, da cui si distingue per una ancor più accentuata aspirazione della parola alla condizione della musica e per un ...
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parnassismo
s. m. [der. di Parnasse, nome dato in Francia alla scuola parnassiana]. – Forma poco com. per parnassianismo: sentivamo parlare di romanticismo, parnassismo, di simbolismo, di decadentismo [...] (Soffici) ...
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notamento
notaménto s. m. [der. di notare2], ant. o letter. – Il fatto di notare, cioè di osservare o di segnare qualche cosa, e in senso concr., nota, annotazione, lista, elenco, rapporto: vi sarà da [...] . di quello che ha speso per voi (F. De Sanctis); meno com., segno, indizio che denota qualche cosa: che la parola ‘decadentismo’ sia risonata così spesso nel mondo ... non è gioco d’immaginazione letteraria, ma n. di un reale stato d’animo (B. Croce ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti morali dei ceti borghese e piccolo...
Scrittore inglese (Londra 1886 - Roma 1926). Delicato epigono del decadentismo, fu autore di varî romanzi, racconti, fantasie, carichi di un'atmosfera allusiva e suggestiva: Odette d'Antrevernes (1905); Caprice (1917); Santal (1921); The flower...