ringraziare
v. tr. [der. di grazie, col pref. rin-] (io ringràzio, ecc.). – Esprimere con parole o con altro segno esteriore il proprio sentimento di gratitudine verso qualcuno: ti ringrazio del (o per [...] vuole essere ringraziata; quando lo vedi, ringrazialo anche a nome mio; quanto al modo: r. vivamente, di cuore, con tutto il cuore, immensamente, infinitamente, umilmente; senza segni esteriori: r. dentro di sé, tacitamente; non ringrazio Se non col ...
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pulsare
v. intr. [dal lat. pulsare, intens. di pellĕre, part. pass. pulsus] (aus. avere). – 1. Dare battiti, palpitare; indica in partic. il movimento ritmico del cuore e la dilatazione delle arterie [...] in corrispondenza di ogni sistole cardiaca: il cuore pulsa regolarmente; il p. di un’arteria al polso, alla tempia. 2. fig. a. Essere pieno di movimento, di vitalità, di attività intense: una città, una spiaggia che pulsa di vita. b. letter. Di ...
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pulsazione
pulsazióne s. f. [dal lat. pulsatio -onis, der. di pulsare «pulsare»]. – 1. In fisiologia, l’attività contrattile, rapida e normalmente ritmica, di un organo cavo, con particolare riferimento [...] e alle arterie; nella pratica clinica, le p. cardiache si apprezzano a livello della punta del cuore, in coincidenza di ciascuna sistole, le p. arteriose si avvertono lungo il decorso delle arterie superficiali, quando esse si dilatano per azione ...
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grazie
gràzie s. f. pl. e interiez. – È propriam. il plur. di grazia, usato per ringraziare qualcuno, per esprimere la propria gratitudine: tante g.!; mille g.!; g. di cuore!; g. per le tue premure; [...] e sim.); dire g., ringraziare: potevi almeno dire g.; non m’ha detto neanche grazie. Anche sostantivato: un g. di cuore!; pensa di cavarsela con un misero grazie. Talvolta iron., per significare che quanto altri asserisce è cosa troppo ovvia e non ...
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premura
s. f. [der. di premere]. – 1. Cura, sollecitudine verso persona, cosa, affare o problema che sta molto a cuore: sarà mia p., nostra p.; mi farò p. di comunicarle la data della riunione; darsi, [...] : occorrerà fare premure presso il comune perché sia aumentata la vigilanza notturna. Di premura, come locuz. avv., di fretta: andare, lavorare di p.; come locuz. agg., urgente o, anche, importante, che preme, che sta a cuore: è un affare di premura. ...
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scolpire
(ant. e letter. scùlpere) v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. [...] 2. fig. a. Imprimere, fissare fortemente qualcosa, perché si conservi a lungo, in espressioni quali s. nella memoria, nella mente, nel cuore, e sim. (scolpitevi bene in mente quello che vi dico!; sono fatti che per la loro gravità si scolpiscono nel ...
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muscarina
s. f. [dal nome specifico (Amanita) muscaria, di un fungo del genere Amanita in cui questo alcaloide è specialmente contenuto]. – Alcaloide tossico contenuto in varie specie di funghi velenosi, [...] , provoca broncospasmo e miosi, stimola le secrezioni salivare, sudoripara e lacrimale, rallenta la frequenza cardiaca (fino all’arresto del cuore), determina caduta della pressione del sangue, tutte azioni che sono peraltro impedite dall’atropina. ...
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spalancare
v. tr. [der. di palanca1, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spalanco, tu spalanchi, ecc.). – Aprire completamente, quanto più è possibile: s. la finestra; un’improvvisa raffica di vento ha spalancato [...] d’impotenza e di rassegnazione; fig., s. gli orecchi, per ascoltare o capire meglio; s. il cuore, aprire il proprio cuore ad altri, accoglierli con affettuosa cordialità. ◆ Part. pass. spalancato, anche come agg., aperto completamente: dalla porta ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] fortemente, arrabbiarsi; farsi cattivo s. (o il s. cattivo; anche, il s. amaro), tormentarsi, rodersi l’animo, prendersela molto a cuore; avere, non avere buon s. per qualcuno, averlo o no in simpatia; ant., andare a s., andare a genio; tra loro non ...
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scombuiare
(ant. o region. scombugliare) v. tr. [forse der. del lat. bulla «bolla1» (cfr. subbuglio)] (io scombùio, ecc.), non com. – Mettere in disordine; in senso fig., frastornare, confondere, turbare: [...] i cervelli scombuiar co’ casi Colle sintassi e l’etimologie (Zanella); parole dirette a commuovere il mio cuore e scombuiare il mio spirito (Capuana); le subite crisi che avvolgono e scombuiano certe anime strane (Beltramelli). Anche nell’intr. pron ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da un abbozzo mesodermico ventrale (Ciclostomi,...
Romanzo (1886) per ragazzi dello scrittore E. De Amicis (1846-1908), tradotto in quasi tutte le lingue.
Un anno di scuola è narrato attraverso le impressioni di un alunno di terza elementare, Enrico Bottini; vi sono intercalati gli ammonimenti...