competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] mia c., non entra nelle mie attribuzioni, non è cosa che spetti a me giudicare o risolvere. b. estens. Capacità, per cultura o esperienza, di parlare, discutere, esprimere giudizî su determinati argomenti: avere c., poca, molta c. in una materia; in ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo [...] coniati con elementi greci o latini nel linguaggio scientifico), o di espressioni largamente diffuse da una delle lingue di cultura europee (come hotel, sport, i termini italiani del lessico musicale, ecc.): si chiamino barbari i gallicismi, ma non ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] che regolano la struttura e l’attività di associazioni, istituti e altri enti privati: lo s. di una società di cultura, scientifica, sportiva; lo s. di un istituto di ricerca; riformare lo s. di un partito politico. Nelle società per azioni ...
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(ant. cortegiana) s. f. [femm. di cortigiano]. – Propr., donna di corte: molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana (B. Castiglione). [...] Già nel sec. 16° la parola fu usata a indicare donne di costumi liberi, non prive di cultura e raffinatezza. Con un'accezione offensiva, nell’uso letter. moderno, prostituta: vidi l’Antonietta, appassita, imbellettata, vestita scandalosamente, ... in ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] del Sud Africa: uno z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato dalle notizie etnografiche della fine del ...
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stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente [...] distintivo: quella misteriosa inclinazione ... ch’è il vero stigma della nobiltà femminile (Fogazzaro); l’antica cultura popolare, tuttora radicata ... specie fra i contadini, segnava di uno stigma religioso certi mali indecifrabili (Morante ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore [...] da una cosa o da una persona sopra un’altra: l’i. del clima sulla flora e sulla fauna; grande fu l’i. della cultura greca su quella romana; l’i. dell’esempio; quei compagni hanno avuto su di lui una cattiva i., esercitare una trista, dannosa, pessima ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] forma cioè a qualche cosa: altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la i. de l’erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno (Dante). 2. Atto dell’informare o dell’informarsi, ...
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s. f. [femm. di passeggiatore]. – Termine offensivo per indicare le prostitute di strada (cfr. l’uso analogo di peripatetica): Mi fermo a scambiar due parole Con una p. (Palazzeschi). ◆ In numerose voci [...] ed espressioni consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. Il dizionario, registrando, a scopo di ...
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ius culturae loc. s.le m. Principio del diritto per cui gli stranieri minori acquisiscono la cittadinanza del Paese in cui sono nati e vivono, a patto che ne abbiano frequentato le scuole o vi abbiano [...] Minniti, ministro dell’Interno] (Vincenzo Spagnolo, Avvenire.it, 8 ottobre 2017, Attualità).
Dal lat. giuridico ius culturae (‘diritto basato sulla cultura, sull’istruzione’).
Già attestato nella Repubblica.it dell’11 gennaio 2012, Cooperazione. ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...