antiutopia
(anti-utopia), s. f. Concezione del mondo eccessivamente realistica, che si oppone a ogni suggestione utopistica. ◆ Se sotto Natale i vostri parenti si fanno molto insistenti, regalate loro [...] ai tempi di Ivan il Terribile, seminano terrore per le strade di Mosca. (Marco Dinelli, Manifesto, 2 dicembre 2007, p. 12, Cultura).
Derivato dal s. f. utopia con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 14 maggio 1987, p. 24 ...
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occidentalismo
s. m. [der. di occidentale]. – 1. L’atteggiamento di pensiero di chi sostiene la superiorità della civiltà e della cultura occidentali rispetto a quelle espresse da tradizioni e da popoli [...] differenti; anche, l’atteggiamento di chi vede nella cultura occidentale un modello ideale cui ispirarsi. 2. Orientamento politico che tende a promuovere la solidarietà fra i paesi dell’Europa occidentale o, più spesso, a favorirne una collaborazione ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume [...] delle opere più rappresentative degli ultimi quattro decenni. (Daniele Perra, Sole 24 Ore, 30 novembre 2003, p. 47, Cultura digitale) • Nel tentativo di conciliare arte contemporanea e l’arte digitale, [Stefania Rocca] la protagonista di storie ...
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occidentalizzare
occidentaliżżare v. tr. [der. di occidentale]. – Adattare alla civiltà, alla cultura, ai costumi occidentali, modellare sul tipo occidentale; far assumere a paesi di tradizione estranea [...] a quella occidentale forme di cultura e di vita proprie dei paesi dell’Europa centro-occidentale, e in genere dei paesi europei: o. i paesi del terzo mondo. Nell’intr. pron., conformarsi agli usi occidentali, acquisire caratteri e costumi tipici dei ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di volta in volta proposti come vantaggiosi per tutti; per i mezzi di comunicazione di m., v. comunicazione, n. 3 a; per la cultura di m., v. cultura, n. 1 b. 4. a. In fisica, con sign. approssimativo, m. di un corpo, la quantità di materia di cui il ...
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assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, [...] e trova un laico, non credente e non laicista, che la chiama a ripensarvi, in nome di una visione «assimilazionista» della cultura. (Giuseppe Giarrizzo, Sicilia, 16 marzo 2006, p. 2).
Derivato dal s. f. assimilazione con l’aggiunta del suffisso -ista ...
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smagatezza
s. f. Atteggiamento di realismo disincantato, privo di illusioni. ◆ Due mesi fa, Parigi vide sbarcare 200.000 cacciatori che denunciavano le direttive europee sull’uccellagione. Si direbbe [...] su un terreno viscido e insidioso quanti altri mai: quello dell’eros. (Franco Marcoaldi, Repubblica, 14 febbraio 2003, p. 42, Cultura) • Il segreto di ogni reazionario è nel non essere un contemporaneo della propria epoca. Il reazionario deve anzi ...
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autocomprensione
s. f. Comprensione di sé stessi. ◆ Se, come è stato detto da molti e come mi sembra ragionevole credere, [Sigmund] Freud si è posto un problema simile a quello di Socrate, «conosci te [...] dell’Europa più che questioni economiche o istituzionali. (Marco Politi, Repubblica, 10 gennaio 2003, p. 45, Cultura) • Per quanto indispensabile all’autocomprensione, la psicoanalisi non può tuttavia arroccarsi in uno splendido isolamento. Benché le ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] delle stagioni, ecc.) e psicologici (i varî stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura: l’idea, il concetto, la nozione del t.; il fluire, lo scorrere, il trascorrere del t.; il decorso del ...
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autosantificazione
(auto-santificazione), s. f. Santificazione di sé stessi; il proporre sé stessi come modello. ◆ resta tuttavia qualche cosa da aggiungere che riguarda in modo specifico il confronto [...] e capace di rendersi disponibile con chi vuole. (Claudio Gorlier, Stampa, 12 ottobre 2001, p. 31, Società e Cultura) • Si può leggere la sua [di Silvio Berlusconi] autosantificazione come tattica politica ma forse sotto, magari inconsapevolmente, c ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...