margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] di confine, in una situazione che non è più o non è ancora quella di riferimento: la cultura italiana moderna crebbe ai m. della cultura europea (Alvaro); vivere ai m. della società, o della vita sociale, detto soprattutto di individui o gruppi ...
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ignorante
agg. e s. m. e f. [dal lat. ignorans -antis, part. pres. di ignorare «ignorare»]. – 1. a. Che non conosce una determinata materia, che è in tutto o in parte digiuno di un determinato complesso [...] con tono di compatimento o di spregio, ed è sempre spregiativo quando si riferisce a persona che alla mancanza di cultura accompagna presunzione: non fare caso alle sue parole, è un povero i.; la superbia degli ignoranti. b. Privo dei principî ...
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hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti [...] drammi e farse di un Paese pieno di contraddizioni. (Claudia Gualdana, Corriere della sera, 16 luglio 2001, p. 25, Cultura) • Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme di inglese stanno dunque ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura [...] , in tempi storici, dal bacino del fiume Ghibié (Etiopia occid.) si estendevano fino alle regioni sudorient.; più specificamente, la cultura di una etnia di pastori attualmente situati nell’Etiopia sudorient., a oriente del lago Abaya e a nord degli ...
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adelphizzazione
s. f. La tendenza di una parte della cultura italiana ad assorbire la linea strategica e le scelte della casa editrice Adelphi. ◆ L’«adelphizzazione» di una zona della cultura italiana [...] in fondo si è realizzata soprattutto attraverso scelte impolitiche. Più i testi sono distanti dall’impegno diretto, dalla sociologia battente, dal presente che incombe, più è alta la probabilità che essi ...
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occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale [...] d’Occidente che ha colpito e disossato le società musulmane. (Igor Man, Stampa, 30 luglio 2002, p. 27, Società e Cultura) • vi è anche un altro modo di leggere questi attentati terroristici, vale a dire interpretarli in relazione alla questione dell ...
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omogamia
omogamìa s. f. Matrimonio tra persone appartenenti allo stesso ceto o ambito professionale. ◆ Il forte grado di omogamia matrimoniale, unito ai mutamenti nella domanda di lavoro, infatti, oggi [...] e il tipo di consumi, ma anche sul destino dei figli. (Chiara Saraceno, Stampa, 22 maggio 2002, p. 28, Società e Cultura) • La verità è che nemmeno per via sentimentale c’è più mobilità sociale. I sociologi che studiano il fenomeno sostengono che il ...
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amantita
amantità s. f. L’essere amante, il vivere da amante. ◆ L’impresa può apparire titanica: raccontare la storia dell’amantità, (brillante traduzione dall’inglese «mistressdom»), cioè di quella [...] legislazione l’«amantità» ha guadagnato molti punti a suo favore. (Fiorenzo Reggiani, Gazzetta del Sud, 14 aprile 2006, p. 17, Cultura).
Derivato dal s. m. e f. amante con l’aggiunta del suffisso -ità.
Il volume di Elizabeth Abbott, Storia delle ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] con le quali gruppi specializzati diffondono informazioni, messaggi e simboli in maniera tale che la vera e propria cultura che ne risulta (cultura delle c. di massa, èra delle c. di massa) sembra fondarsi più sui modi di trasmissione utilizzati e ...
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anglobalizzazione
s. f. La globalizzazione come espressione della pervasiva cultura angloamericana. ◆ L’intenzione di [Niall] Ferguson, come lui stesso afferma, è scrivere «la storia della globalizzazione», [...] ha forgiato e influenzato il mondo a sua immagine e somiglianza. (Enrico Franceschini, Repubblica, 11 ottobre 2003, p. 41, Cultura) • Niall Ferguson, già professore a Oxford e alla New York University, nonché senior fellow della Hoover Institution a ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...