ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, [...] della comunicazione pubblicitaria cercano diuturnamente di decifrare e di assecondare. (Guido Caserza, Sicilia, 18 giugno 2006, p. 33, Cultura & Spettacoli) • Con «Monocle» siamo dentro un iper-mondo molto rarefatto: ma è questo il mondo che ...
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irlandesita
irlandesità s. f. inv. L’insieme delle caratteristiche culturali proprie di chi è irlandese. ◆ I duri dell’Ira di oggi non solo sono disposti a far saltare ogni accordo di pace pur di non [...] dei grandi cantori dell’irlandesità, come Roddy Doyle, li capisce più. (Antonio Polito, Repubblica, 2 settembre 1999, p. 35, Cultura) • «L’isola dove sono nato ha trascorso tutto il XX secolo guardando il proprio ombelico. Come un’adolescente pensava ...
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islamofascismo
s. m. Espressione del fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ Un futuro gravido di enigmi e d’incognite dopo la brutale lacerazione inferta all’anno primo del [...] mondo contemporaneo dall’azienda planetaria di Osama bin Laden. (Enzo Bettiza, Stampa, 25 ottobre 2002, p. 29, Società e Cultura) • Il segretario alla Difesa Usa Donald Rumsfeld parla come se la guerra fosse questione di giorni. Vede Ahmadinejad come ...
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misinterpretazione
s. f. Interpretazione errata, fraintendimento. ◆ Ha ragione [Vladimir] Nabokov quando sostiene che ormai la parola «realtà» può essere impiegata solo tra virgolette. Ma le virgolette [...] quantistica a legittimazione dei deliri new age. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 15 febbraio 1998, p. 32, Cultura) • Molte voci dell’«Enciclopedia [dei giochi»] sono dedicate ai giochi di parola, alle misinterpretazioni, all’enigmistica... Non ...
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italofilia
s. f. Simpatia, passione, amore per l’Italia, per il suo paesaggio, per la sua cultura, per i suoi abitanti e il loro stile di vita. ◆ Nella nuova Jugoslavia, la tradizionale italofobia degli [...] di [Gerhard] Schroeder. (Andrea Tarquini, Repubblica, 1° ottobre 2002, p. 29, Cronaca).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi italo- e -filia.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1988, p. 7, Cultura (Romano Giachetti). ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] centro-orientale ellenizzato, limitando e quindi eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali, e che, quando la cultura greca si estese ai complessi organismi statali sorti sull’impero di Alessandro Magno, si affermò come lingua parlata ...
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monoglotta
s. m. e f. e agg. Chi o che parla una sola lingua. ◆ [tit.] «Inghilterra monoglotta d’Europa» [testo] […] La Gran Bretagna è diventata il più monoglotta dei paesi europei. (Stampa, 12 febbraio [...] monoglotta e che vi si parli solo inglese». (Mirella Serri, Stampa, 4 luglio 2006, p. 26, Società e Cultura) • gli anglofoni – americani, britannici, canadesi, australiani e altri – sono, come è noto, monoglotti. Credono di essere semplicemente ...
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multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, [...] che non ci sentiamo di condannare nel suo fondo. (Gianni Vattimo, Stampa, 14 ottobre 2007, p. 31, Società e Cultura).
Derivato dall’agg. multiculturale con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 9 agosto 1991, p. 35 ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] riferimento soprattutto al pensiero e all’opera di F. Nietzsche, il termine designa la presunta inarrestabile decadenza della cultura occidentale greco-cristiana, e insieme la denuncia di questa decadenza e la distruzione teorica e pratica dei valori ...
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mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito [...] : e il suo amore totalizzante, edipico per il padre. (Silvio Bertoldi, Corriere della sera, 7 settembre 2001, p. 37, Cultura) • Ha scritto Giordano Bruno Guerri nella prefazione all’ultimo libro di Roberto Festorazzi («I veleni di Dongo») che di ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire...
Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze dell’occupazione ateriana, compresa tra...