sangria
sangrìa s. f. [dallo spagn. sangría, propr. «salasso», der. di sangre «sangue»]. – Tipica bevanda spagnola a base di vino rosso forte (cui talvolta si può aggiungere cognac, whisky e sim.), nel [...] quale vengono messi limone e frutta a pezzetti, spec. arance o pesche, zucchero e ghiaccio; si serve con un caratteristico cucchiaio dal manico molto lungo. ...
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minestra
minèstra s. f. [der. di minestrare]. – 1. a. Vivanda caratteristica della cucina italiana e dei paesi mediterranei, costituita generalmente di pasta o riso o legumi o verdure cotti in acqua [...] determinazione: cuocere, portare in tavola, scodellare la m.; distribuire la m. ai poveri; non si può mangiare neanche un cucchiaio di m. in pace! Talvolta indica il pranzo stesso, spec. se modesto (perché ne costituisce il piatto principale e, per ...
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elasipodi
elaṡìpodi s. m. pl. [lat. scient. Elasipoda, comp. (sul modello di ἐλασίχϑων «scuotitore della terra») del tema del gr. ἐλαύνω «muovere» e πούς ποδός «piede», per il movimento delle appendici [...] digitiformi]. – Ordine di oloturoidi abissali, di forme bizzarre, appiattite, con prolungamenti del corpo digitiformi; in alcune specie vi è un prolungamento caudale fatto a cucchiaio. ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] , non molto saporoso né alcolico; non mangio, non bevo mai fuori dei p., o fuori (di) pasto; con riferimento a medicine: un cucchiaio, un’ora prima (o dopo) i p.; due compresse durante i p. principali. b. Analogam., cibo o mangime di animali: questa ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] al fenomeno. f. Piccola quantità, parte minima, quella che può essere presa con la punta di un coltello o di un cucchiaio o d’altro: assaggerò un pezzettino di formaggio, ma solo una p.; bisogna aggiungere all’acqua una p. di sale; ravviverei ...
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spannocchio
spannòcchio s. m. (o spannòcchia s. f.) [da spannocchia=pannocchia (di granturco), per una certa somiglianza di forma]. – Nome comune (anche gambero imperiale o mazzancolla) della specie [...] molto corte e ravvicinate, mentre i rami interni delle seconde sono larghi e piatti, e conferiscono al capo la forma di un cucchiaio o di una pala; il telson è armato di tre paia di spine mobili. Frequenta le acque costiere marine e salmastre (nelle ...
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bruciacchiare
v. tr. [der. di bruciare] (io bruciàcchio, ecc.). – Bruciare qua e là, o superficialmente: si era avvicinato troppo alla fiamma, che gli aveva bruciacchiato i capelli; anche dell’azione [...] (ma più com. con il compl. oggetto e con la particella pron. in funzione di dativo: mi sono bruciacchiato la pelle). ◆ Part. pass. bruciacchiato, anche come agg.: un pezzo di carta bruciacchiata; un cucchiaio di legno mezzo bruciacchiato. ...
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extrafondente
s. m. e agg. Cioccolato che contiene una percentuale molto elevata di cacao; altamente fondente. ◆ «Amaro» come un bon bon extrafondente anche il giudizio del presidente del movimento nazionale [...] miscela di poco caffè e tanto cioccolato ricoperta di schiuma di latte e scaglie di extrafondente e servita con un cucchiaio di cioccolato. (Antonia Jacchia, Corriere della sera, 27 febbraio 2004, p. 55, Cronaca di Milano) • A farla da padrone sulle ...
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forcina
s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella e di forchetta, nel sign. più generico e in alcuni sign. particolari. Nell’uso corrente, indica soprattutto il pezzetto più o meno sottile [...] infrangibili (celluloide, ecc.), ripiegato in due, che serve per fermare i capelli. 2. ant. Forchetta: Alla f. ed al cucchiaio dar mano (Buonarroti il Giov.). 3. Nei carretti da vino della Campagna romana, specie di ombrello o soffietto di cuoio o ...
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spatola
spàtola s. f. [lat. spatŭla (o spathŭla), dim. di spatha «spada»]. – 1. a. Arnese, costituito da una bacchetta di legno, di metallo (acciaio, platino, ecc.), di osso, di materiale plastico, di [...] spatola, di oggetto o elemento che si presenta allargato e arrotondato a una delle estremità (o anche a tutte e due): bacchetta, cucchiaio a s.; becco a s., di alcuni uccelli; avere le dita (delle mani o dei piedi) a spatola. 2. Strumento chirurgico ...
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Organo di lavoro a comando oleodinamico delle moderne macchine escavatrici ( macchine a c.), in forma di cassa cubica col margine inferiore sporgente e guarnito di grosse punte d’acciaio duro, che nella fase di caricamento è spinto mediante...
I Romani ebbero due tipi di cucchiaio, la ligula e il cochlear o cochleare. La ligula, di forma simile a quella dei nostri cucchiai, aveva la sua concavità allungata, ovale, più o meno appuntita all'estremità e il manico diritto o curvo, terminante...