calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] troppi cambiamenti. Se si sottolinea la pazienza (per es. nell’aspettare, oppure nel dedicarsi ad attività in cui è verbi indispettire, infastidire o spazientire (per lo più per piccole cose: non intende che l’indugiare m’infastidisce? [C. Goldoni]); ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] sopra ogni (altra) cosa ≈ più di tutto; tra le altre cose ≈ inoltre, tra l'altro. 2. (filos.) [essere singolo, concreto, spec. come oggetto naturale percepito attraverso i sensi: la c. insé] ≈ ente, entità, essere. 3. [al plur., proprietà: mettere a ...
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Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] riferibile anche al corpo e alla mente.
Disordinato - Chi non tiene in ordine le sue cose, oltre ad essere detto disordinato, può anche essere definito confusionario, anche se quest’ultimo agg. è più generale, e implica una persona complessivamente ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] pronunciati con una /b/ molto forte. Se la persona è davvero molto bella, in luogo dei superl. sono disponibili altri sinon.: non soltanto per le persone ma anche per le situazioni, le cose e i luoghi (grazie per la serata stupenda). Di meraviglioso ...
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Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] pronunciati con una /b/ molto forte. Se la persona è davvero molto bella, in luogo dei superl. sono disponibili altri sinon.: non soltanto per le persone ma anche per le situazioni, le cose e i luoghi (grazie per la serata stupenda). Di meraviglioso ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] è il verbo dal sign. meno intens., e rimanda a un semplice dire cose da poco o che suscitano il riso. Il verbo può essere usato anche erano per lei un rifugio (F. De Roberto). In senso più estens., se si rende qualcosa o qualcuno oggetto di riso, e ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] minuti di vantaggio sul francese, il conto è giusto (G. Verga). In quest’uso sono molto com. i sinon. corretto ed esatto, il plausibilmente giusti: queste fonti sono poco attendibili.
Cose che si addicono - Se una cosa (lavoro, discorso, situazione, ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] dirla g., non è romana ma ciociara] ≈ a dire il vero, in verità, per la verità, veramente. d. [che ha il requisito dell'opportunità giusti: queste fonti sono poco attendibili.
Cose che si addicono - Se una cosa (lavoro, discorso, situazione, ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cosein cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] parecchi; la maggior parte [la quota più consistente di un insieme di cose o persone, con la prep. di: la maggior p. degli impiegati ha o il più formale porzione: divise l’arrosto in più porzioni. Se la parte è allungata, soprattutto per torte e sim ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] materiali», ovvero, più propriam., averi, beni, guadagni, interessi, ricchezze e sim.: a Dio, a sé, al prossimo si pone / far forza, dico in loro, ed in lor cose, / come udirai con aperta ragione (Dante); oppure nel senso di «eventi di natura più o ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...