conoscenzaconoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una [...] i nomi di tutti e due i destinatarî, premettendo all’indirizzo del secondo la formula abbreviata «e p. c.» (= e per conoscenza). b. Il conoscere, come presenza nell’intelletto di una nozione, come sapere già acquisito: non ha la minima c. delle norme ...
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lavoratore della conoscenza
loc. s.le m. Chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle [...] la società dell’informazione ha cambiato la qualità dei lavoratori: oggi, in un’impresa dei servizi, i lavoratori della conoscenza sono almeno il 25%. In modelli organizzativi di straordinario successo come quello Toyota, molto di più. Nel senso che ...
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esperienza
1. L’ESPERIENZA è la conoscenza diretta, acquisita personalmente con l’osservazione o con la pratica, di uno o più aspetti della realtà (e. del mondo, dell’animo umano); nel linguaggio filosofico, [...] In senso più concreto e oggettivo, l’esperienza può far riferimento a fatti precisi che sono stati materia di conoscenza diretta (esperienze di guerra, di volontariato, di vita sul mare). 5. Nel linguaggio scientifico, infine, un’esperienza è la ...
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notizia
notìzia s. f. [dal lat. notitia, der. di notus «conosciuto»]. – 1. a. letter. Conoscenza, come acquisizione o possesso di una cognizione, relativamente a cose, fatti o persone (con questa accezione, [...] ci consti; e in espressioni ormai rare: venire, pervenire in o a o alla n. di qualcuno, giungere a sua conoscenza; ant., con soggetto di persona, essere in notizia, venire in o a notizia, essere o venir conosciuto; nel linguaggio giur., notizia ...
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knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] . Sviluppa anche un tema, quello della società della conoscenza e del ruolo che in essa hanno il knowledge 30, Economia).
Espressione ingl. composta dai s. knowledge (‘conoscenza’) e worker (‘lavoratore’).
Già attestato nella Repubblica del 10 ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] lui una nuova esperienza. Anche in senso più concr. e oggettivo, con riferimento a fatti precisi che sono stati materia di conoscenza diretta, di nuove acquisizioni: raccontare le proprie e. di guerra, di vita sul mare; una donna che ha fatto, o che ...
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nozione
nozióne s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre «conoscere», part. pass. notus]. – 1. a. Genericam., conoscenza, cognizione di qualche cosa attinente alla vita reale: avere, possedere la [...] dove ci si trova; smarrire temporaneamente la n. della realtà, e sim. b. Idea generale relativa a oggetti astratti della conoscenza: le n. di tempo, di spazio; le n. grammaticali di caso, numero, genere; o anche, cognizione semplice, intuitiva o ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] io sappia, che sappia io, e, con la particella pron. in funzione rafforzativa, che io mi sappia, per quanto è a mia conoscenza (che io sappia, non è venuto nessuno); letter. raro, con lo stesso sign., l’infinito sostantivato: a mio sapere egli non s ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] », terribile neologismo coniato da alcuni miei amici per definire i proletari alienati nel ciclo di produzione della conoscenza, esaltando il nomadismo, la leggerezza e la mobilità dei pochi senza curarsi della pesantezza dei percorsi territoriali ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella [...] nostra epistemofobia». (Doriano Fasoli, Corriere della sera, 20 gennaio 1988, p. 33) • «Abbiamo inoltre una teoria pulsionale della conoscenza che ha come cartello il termine di "epistemofilia" ed è stata sostenuta da Melanie Klein (...) concepisce l ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...