morsemòrse s. m. – Sostantivazione del nome del pittore statunitense Samuel F. B. Morse (1791-1872) usata per indicare il codice telegrafico da lui inventato, detto anche alfabeto Morse, adottato internazionalmente [...] per le comunicazioni a breve distanza mediante segnalazioni a lampi di luce, segnalazioni acustiche, ecc.: trasmettere in morse. Il codice fa corrispondere univocamente a ogni lettera e a ogni numero un segnale costituito da varie combinazioni degli ...
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codicecòdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] segnatura del c., indicazioni che precisano la collocazione del codice nella biblioteca che lo conserva; descrizione dei c., indicazioni lettere, cifre, ecc. (notissimo il c. telegrafico Morse, usato in collegamenti a piccola distanza e in quelli ...
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telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) [...] ) di messaggi scritti (nel caso di immagini si parla di telefotografia o fototelegrafia), utilizzando codici, come per es. il codiceMorse (v. morse) che fa corrispondere univocamente ad ogni simbolo alfanumerico una sequenza di segnali. In passato ...
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manipolatore
manipolatóre s. m. [der. di manipolare2]. – 1. (f. -trice) Chi manipola, nelle varie accezioni comuni del verbo: un m. di creme, di impiastri; era creduta una maga, una m. di veleni; un [...] congegni, l’emissione di segnali telegrafici; è tale, per es., il m. Morse (detto anche tasto telegrafico), usato per trasmettere segnali secondo il codiceMorse. c. In alcuni sistemi telescriventi, organo per la trasmissione, identico alla tastiera ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] segni a singoli suoni o fonemi; tra essi, il più comunemente seguito è l’alfabeto dell’Associazione Fonetica Internazionale. Hanno invece natura di codice piuttosto che di vero e proprio alfabeto i varî a. telegrafici (tra i quali il più noto è l’a ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] detto lineetta) che, a seconda della lunghezza e della funzione, prende in tipografia nomi diversi e specifici; analogam., nel codiceMorse, è il segno indicante il segnale lungo che, variamente unito ad altri segnali lunghi o a uno o più segnali ...
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dot
〈dòt〉 s. ingl. (propr. «punto»), usato in ital. al masch. – 1. Unità di misura della velocità di trasmissione telegrafica nei sistemi con codiceMorse, espressa dal numero di punti successivi trasmessi [...] in un secondo. 2. In informatica, dot per inch (sigla DPI) «punti a pollice», grandezza che misura il potere risolutore di una stampante su carta, espressa dal numero di punti che la stampante è in grado ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , nel qual caso viene posto sopra la lettera che rappresenta la funzione (per es.: ẏ, ṡ). e. Nella trasmissione in codice internazionale morse, il punto rappresenta graficamente l’unità di durata dei due elementi di base (il punto stesso e la linea ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la [...] in accordo a convenzioni internazionali (allorché usato con l’alfabeto Morse, gli elementi di base punto e linea possono essere o i numeri della comunicazione, in accordo a un codice prestabilito; t. di macchina, nome corrente del trasmettitore ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] soccorso (razzi o artifizî pirotecnici proiettanti stelle rosse, segnale morse a luci o radiotelegrafico corrispondente a S.O.S., e di s. digitale quando il messaggio è trasmesso in codice binario. Nella tecnica televisiva, s. d’immagine è il segnale ...
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mòrse, còdice (o alfabèto) Codice telegrafico adottato internazionalmente sia per la radiotelegrafia sia per le comunicazioni a breve distanza mediante segnalazioni a lampi di luce o acustiche. Prende il nome dal suo inventore, lo statunitense...
Ramo delle telecomunicazioni che tratta i metodi per ottenere la riproduzione a distanza del contenuto di documenti come scritti, stampati o figure, o la riproduzione a distanza di informazioni in una di tali forme. In passato il termine è stato...