cucchiaio
cucchiàio (region. cucchiaro) s. m. [lat. cochlearium, der. di cochlea «chiocciola»: in origine era prob. un arnese fornito di punta che serviva per mangiare le chiocciole]. – 1. Utensile da [...] tavola di metallo per lo più cromato, di argento, legno, osso, ecc., che consta di un manico diritto o curvo terminante con una concavità ovale più o meno appuntita all’estremo; è usato per raccogliere ...
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polmonati
s. m. pl. [lat. scient. Pulmonata, der. del lat. class. pulmo -onis «polmone»]. – Sottoclasse di molluschi gasteropodi che vivono per lo più sulla terra ferma (chiocciole, lumache); posseggono [...] una conchiglia relativamente sottile, per lo più destrorsa, e sono caratterizzati dal fatto che la cavità del mantello non contiene lo ctenidio (branchia), ma ha la parete riccamente vascolarizzata e funziona ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, [...] girando in grandi v. (C. Levi); o come conformazione: le v. del guscio delle chiocciole; inclina Pensosa l’orecchio Su la conca marina E ascolta la romba Della v. (D’Annunzio). 2. a. In architettura, motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito ...
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succiare
v. tr. [prob. lat. *suctiare, der. di sugĕre «succhiare», part. pass. suctus] (io sùccio, ecc.). – Variante region., soprattutto tosc., di succhiare: s. un’arancia, un limone, una caramella; [...] Poi, d’un tratto el fiasco impugna, Tutto ’l succia come spugna (Poliziano); quelle chiocciole stufate che son così buone a s. per chi non ha più denti (Verga); analogam. a succhiarsi, anche con la particella pron.: succiarsi il dito; succiarsi un ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] Per analogia, nel linguaggio corrente, le corna o anche i corni, le due piccole escrescenze carnose retrattili che hanno sul capo le chiocciole e le lumache. c. scherz. Bernoccolo: il bambino è caduto e si è fatto un bel c. in fronte. 2. Locuzioni e ...
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maruzza
s. f. [der. del lat. tardo (dei gloss.) maruca]. – Nome napol. delle chiocciole o lumache e anche dei molluschi gasteropodi marini appartenenti al genere natica (v. natica2). ◆ Dim. maruzzèlla; [...] in senso fig. (a Napoli), ragazza vivace e simpatica ...
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epifragma
(o epiframma) s. m. [dal gr. ἐπίϕραγμα «coperchio»] (pl. -i). – In zoologia, formazione mucosa e calcarea, che chiude l’orifizio della conchiglia delle chiocciole. ...
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anti-universita
anti-università s. f. inv. Istituto superiore di formazione alternativo all’università, che rifiuta i metodi didattici accademici. ◆ Si chiama Mounstone International, ha sede a Edimburgo [...] Antonia S. Byatt]. Molti sono gli scenari che vanno convergendo: si parte con i ricercatori che studiano una colonia di chiocciole per continuare con la vicina Università che precorre i tempi organizzando una conferenza su Corpo e Mente, e che viene ...
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Il genere Chiocciola (Helix) comprende le specie più note e numerose (circa 4000) di Molluschi Gasteropodi Polmonati terrestri. Sono munite di un'ampia conchiglia avvolta a elica, per lo più destrorsa, dentro alla quale l'animale si ritira quando...
Genere di Molluschi Gasteropodi Polmonati Stilommatofori (chiocciole) della famiglia degli Elicidi, dell’Europa centrale. Comprende quattro specie, due delle quali, la C. nemoralis, la più diffusa, e C. hortensis, estranea alla fauna italiana,...