ciperacee
ciperàcee s. f. pl. [lat. scient. Cyperaceae, dal nome del genere Cyperus: v. cipero]. – Famiglia di piante monocotiledoni, caratterizzata da fiori ermafroditi o unisessuali, situati all’ascella [...] di brattee scariose (glume); sono erbe con caule spesso trigono, foglie a guaine chiuse, fiori in spighe o cime spiciformi, variamente raggruppate. Comprende circa 75 generi con alcune migliaia di specie, tra le quali il papiro. ...
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pseudobulbo
s. m. [comp. di pseudo- e bulbo]. – In botanica, corpo tuberiforme, e di solito sotterraneo, che si origina dal caule (come in certe orchidee epifite), o di origine mista, caulinare nella [...] parte superiore e radicale in quella inferiore (come nella gran parte delle orchidee terricole) ...
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epigeo
epigèo agg. [dal gr. ἐπίγειος, comp. di ἐπί «sopra» e γῆ «terra»]. – 1. In botanica, di piante o di organi vegetali che stanno fuori del terreno, come avviene tipicamente per il germoglio (caule [...] e foglie) delle piante superiori, detto anche asse e.; si contrappone a ipogeo. 2. Nella zoogeografia, fauna e., il complesso degli organismi che occupano habitat superficiali, in contrapp. alla fauna ...
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cirro
s. m. [dal lat. cirrus «ricciolo, frangia, viticcio»; col sign. 2, il termine è stato introdotto nella terminologia scient. dal meteorologo ingl. L. Howard nel 1803]. – 1. letter. Ricciolo, ciocca [...] anche comunem. viticcio) di attacco o di sostegno delle piante angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle leguminose) o di radici (nella vaniglia). Cirro-ventosa, cirro che aderisce ...
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andropogone
andropogóne s. m. [lat. scient. Andropogon, comp. di andro- e del gr. πώγων -ωνος «barba»]. – Genere di piante graminacee con circa 200 specie, che costituiscono in gran parte le savane tropicali; [...] alcune varietà di Andropogon sorghum vengono coltivate per foraggio, per la nutrizione del pollame, per ricavare zucchero greggio dal midollo del caule, per la panificazione, per fare scope, ecc. ...
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psilofitate
s. f. pl. [lat. scient. Psilophytatae, der. del nome del genere Psilophyton (v. psilofitacee)]. – In botanica, classe di pteridofite quasi tutte estinte comprendente gli ordini psilofitali [...] piante fornite di stomi ed elementi vascolari e costituiscono il gruppo delle pteridofite più primitive per il loro caule senza foglie, la struttura caratterizzata da protostele e actinostele, e gli sporangi, produttori di isospore, all’estremità ...
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graminacee
graminàcee s. f. pl. [lat. scient. Graminaceae o Gramineae, der. del lat. class. gramen -mĭnis «erba»]. – Famiglia di piante monocotiledoni dell’ordine glumiflore, con più di 600 generi e [...] circa 10.000 specie: sono per lo più erbe, di rado arbusti o alberi, con radici fascicolate, caule nodoso a internodî spesso cavi (culmo), foglie munite di lunga guaina e di lamina sessile o brevemente picciolata, con fiori a perianzio ridotto, ...
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aglio
àglio s. m. [lat. allium]. – 1. Nome delle varie piante erbacee del genere Allium, della famiglia delle liliacee (il genere comprende circa 350 specie, delle regioni temperate dell’emisfero settentr., [...] dalle tuniche secche del bulbo, è largamente usato come condimento e, in medicina, come antisettico, vermifugo, ecc.; la pianta ha caule alto fino a 70 cm, foglie lineari, fiori in ombrella, biancastri o rosei, spesso sostituiti in parte da bulbilli ...
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trimembre
trimèmbre (e trimèmbro) agg. [dal lat. tardo trimembris, comp. di tri- «tre» e membrum «membro»]. – Che è composto di tre membri: mostro t., formato di membra di tre animali diversi. In botanica, [...] cormo trimembro, il cormo quand’è costituito da tre membri fondamentali cioè caule, foglie, radice, come nelle pteridofite e nelle fanerogame, contrapposto al cormo bimembro delle briofite. ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione dei cotiledoni. Questa gemma,...
Il caule delle Poacee e di altre Monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodi (tranne che nel mais e nella canna da zucchero), per la scomparsa del midollo, al cui posto si trova un canale interrotto da diaframmi in corrispondenza...