cimolo
cìmolo s. m. [der. di cima; cfr. il lat. tardo cymŭla «cimetta»]. – La parte più tenera delle piante commestibili, dei cespi d’insalata, del broccolo, del carciofo, e sim. ...
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cinarina
s. f. [der. del lat. scient. Cynara: v. cinara]. – Composto organico, estere caffeico dell’acido chinico; si presenta in cristalli incolori, a riflessi setacei, di sapore dolciastro, dotati [...] di azione coleretica, colagoga, diuretica, ecc.; è presente nel carciofo mangereccio. ...
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composite
compòṡite (o compóste) s. f. pl. [lat. scient. Compositae, propr. part. pass. del lat. class. componĕre «comporre»]. – Piante dicotiledoni simpetale considerate in alcune classificazioni una [...] uno dei gruppi di angiosperme più ricco di forme. Vi appartengono molte piante utili: alimentari (carciofo, cicoria, topinambur), medicinali (arnica, camomilla, bardana), industriali (girasole, per l’olio), aromatiche (artemisie, achillee ...
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mamma
s. f. [lat. mamma (voce infantile), che aveva entrambi i sign. (di «madre» e di «mammella»); cfr. anche il gr. μάμμα, μάμμη]. – 1. a. Madre: E come fantolin che ’nver’ la mamma Tende le braccia [...] passerotti. d. Con uso fig., in accezioni tecniche: la m. del vino (non com.), la madre (v. madre, n. 8 a); nel carciofo, il capolino terminale che si sviluppa prima di quelli laterali. È anche nome di uno dei tipi di siconio del caprifico, di solito ...
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gobbo3
gòbbo3 s. m. [dall’agg. gobbo1]. – 1. Nome, usato per lo più al plur., con cui sono indicati i getti laterali del carciofo che vengono incurvati (di qui il nome) e interrati perché si inteneriscano [...] e si imbianchino le coste delle foglie. 2. Nome region. del cardo commestibile o cardone ...
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cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, [...] determinati: tra le due cosche di mafia del paese (cosca, gli avevano spiegato, è la fitta corona di foglie del carciofo) era vicino, se non dentro, a quella che aveva addentellati certi, anche se non provabili, con i lavori pubblici (Sciascia ...
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costola
còstola s. f. [lat. tardo costŭla, dim. di costa]. – 1. Sinon. di costa nel sign. anatomico; è forma meno com. nel linguaggio medico ma più diffusa nel linguaggio corrente. Locuzioni e modi fig.: [...] più comunem. costolone. 4. a. In botanica, nervatura mediana della foglia, spec. se molto grossa (per es. nel carciofo); più genericamente, prominenza longitudinale alla superficie di un organo, per es. sui frutti delle ombrellifere. b. Costole d ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] ., ma non necessariamente collettivo, fumare la f., fumare il tabacco in foglia, cioè non trinciato. c. Usi improprî: le f. del carciofo, le brattee; una f. di rosa, un petalo. d. Raffigurazione della foglia nell’arte, spec. in scultura o comunque in ...
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Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo allo stato coltivato e si crede derivato...
Carciofo di Paestum IGP
Indicazione geografica protetta dell’ortaggio fresco prodotto in numerosi comuni della provincia di Salerno, nella regione Campania. È ricavato dall’infiorescenza (capolino) di piante del genere Cynara, varietà Carciofo...