ultramoderato
agg. Più che moderato. ◆ la linea ultramoderata suggerita dal capogruppo del Ppe, il tedesco Hans Poettering (più vicina alle posizioni della Commissione di [Romano] Prodi che a quelle [...] Cirinnà dei Verdi e i diessini Maurizio Bartolucci e Enzo Foschi) e da altri, che arriveranno da Milano, Padova e Bologna. (Alessandro Capponi, Corriere della sera, 21 maggio 2005, p. 14, Politica).
Derivato dall’agg. moderato con l’aggiunta del ...
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ultranazionale
(ultra-nazionale), agg. Che va oltre la sfera di competenza nazionale, coinvolgendo interessi internazionali. ◆ [tit.] «Parmalat, truffa ultranazionale» / L’audizione di [Lamberto] Cardia [...] subordinato alle «priorità» regionali ed ai «fabbisogni formativi» regionali. (Fabio Roversi Monaco, Repubblica, 20 maggio 2005, Bologna, p. I) • Centri accademici di ricerca comparata in tutto il mondo, a loro volta, contribuiscono efficacemente a ...
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uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ [...] Federico Mancini, […] Era un uomo cerniera», che voleva conciliare «esigenze diverse». (Paola Cascella, Repubblica, 18 marzo 2005, Bologna, p. I) • Portiere e difensori non sono immuni da colpe sui due gol subiti e [Massimiliano] Brizzi, l ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] Che ’l Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil novo ...», XXIV, 55-57), di una tendenza poetica diffusa da Bologna in Toscana tra la seconda metà del Duecento e l’inizio del Trecento: i primi suoi rappresentanti furono il bolognese Guido ...
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prebolognese
prebolognése agg. [comp. di pre- e bolognese], non com. – Di giuristi e di scritti giuridici anteriori al sorgere della scuola di Bologna o dei glossatori (1100 circa). ...
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tafazzista
s. m. e f. e agg. (iron.) Masochista alla Tafazzi. ◆ Il tafazzismo, malattia senile della sinistra post 1996, si ispira al non dimenticato Tafazzi, personaggio televisivo uso percuotere con [...] vigore le proprie più intime parti. A Bologna, pare di capire, l’epidemia tafazzista sarà lunga e virulenta. (Maria Latella, Corriere della sera, 29 giugno 1999, p. 7, Politica) • È […] incomprensibile, ha osservato [Luca] Volonté, che [Umberto] ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero [...] a i Petroni i Gemignani (Tassoni) ...
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arciliuto
arcilïuto (ant. arcileuto) s. m. [comp. di arci- e liuto1]. – Varietà di liuto (introdotta probabilmente nel 1594 da A. Piccinini di Bologna), di dimensioni doppie di quelle del liuto normale, [...] con doppio manico e doppio sistema di corde (doppie quelle del primo manico, semplici le altre) ...
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tanguero
s. m. e agg. Chi balla il tango; relativo al tango. ◆ La scelta dei brani verte prevalentemente su [Astor] Piazzolla, dalla sua radice più tanguera alle scelte personali della maturità, ricche [...] di richiami alla tradizione eurocolta (politonalità, contrappunto, poliritmia). (Resto del Carlino, 19 agosto 2004, p. XIX, Bologna Giorno e notte) • boleri ricamati come tappezzerie ’800. Accostati a sottane da tanguera – fasciatissime sui fianchi – ...
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telestreet
(Telestreet), s. f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆Il sogno di tutte le «telestreet»? Inventare un nuovo modo di comunicare, parlare [...] Trentino, 14 febbraio 2008, p. 38, Cronaca di Riva e Arco).
Composto dal confisso tele-3 aggiunto al s. ingl. street (‘strada’).
Già attestato nella Repubblica del 23 giugno 2002, Bologna, p. V (Fernando Pellerano).
V. anche tv di strada, tv urbana. ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...
Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. II, p. 125 e S 1970, p. 154)
J. Ortalli
Β. preromana. - Dal più recente approfondimento delle problematiche relative all'Età del Ferro bolognese risulta accertata una diretta consequenzialità...