governativo
agg. [der. di governare]. – 1. Del governo, proprio del governo: l’autorità g.; il potere g.; più com., che proviene o dipende dal governo, statale: intervento, provvedimento, decreto g.; [...] istituto g.; scuole, biblioteche g.; uffici g.; impiego governativo. 2. Che prende ispirazione dal governo, che appoggia il governo e i suoi esponenti: stampa g. (o d’ispirazione g.); giornali governativi. Come sost., militare che, in occasione di ...
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pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] p. di un autore, conoscerne a fondo le opere per lettura diretta. 2. a. Usanza, costume, consuetudine: è p. costante delle biblioteche non concedere in prestito i libri rari; è p. diffusa in molte città festeggiare il santo patrono. b. Serie di atti ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] : la p. d’ordine è questa: arrivare a ogni costo allo scopo; era corsa la p. d’ordine di negare tutto. Nelle biblioteche, p. d’ordine, la parola che viene scritta in testa a ogni scheda e serve per l’ordinamento alfabetico delle schede stesse o delle ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] sua specifica destinazione: le s. di un castello, di un palazzo signorile; le s. di un museo, di una pinacoteca, di una biblioteca; ristorante con tre s. lussuosamente arredate. In partic.: s. da pranzo, s. da musica, s. da ballo, in abitazioni di un ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione [...] , non ne voglio più sapere; va all’i.!, spesso anche assol. all’i.!, esclamazioni d’ira, d’irritazione. 5. In alcune biblioteche pubbliche, la sezione (fr. Enfer) nella quale sono raccolti i libri pornografici che un tempo si davano in lettura solo ...
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familistero
familistèro s. m. [adattam. del fr. familistère, coniato, con il sost. famille «famiglia», sul modello di falanstère: v. falansterio]. – Tipo di comunità operaia, con alloggi, scuole, nidi, [...] biblioteche, teatri, ecc., realizzata, a imitazione dei falansterî di Ch. Fourier, dall’industriale J.-B.-A. Godin nel 1859 presso le sue officine di Guise (cittadina della Francia settentr.), delle quali concesse agli operai anche la partecipazione ...
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fantasma
s. m. [dal lat. phantasma, gr. ϕάντασμα, der. di ϕαντάζω «mostrare», ϕαντάζομαι «apparire», dal tema ϕαν- di ϕαίνω che, sia nell’attivo sia nel medio ϕαίνομαι, ha gli stessi sign.] (pl. -i). [...] sopraggiungono con un certo ritardo). d. fig. Sagoma di legno avente le dimensioni di un libro chiuso, che in alcune biblioteche si adopera per tenere il posto di volumi tolti per qualche motivo dagli scaffali. 2. Nel linguaggio della critica e dell ...
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vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni [...] o cannoncini a tiro rapido. 4. fig. a. Adattamento ital., non più in uso, del fr. vedette (v.). b. Negli schedarî di biblioteche e librerie, la scheda più alta o di colore diverso che indica la ripartizione per ordine alfabetico, o per categoria o ...
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precludere
preclùdere v. tr. [dal lat. praecludĕre, comp. di prae- «pre-» e claudĕre «chiudere»] (coniug. come accludere). – Chiudere, sbarrare un passaggio, impedire in modo definitivo: p. l’adito, [...] tiranni precludon lo scampo (Manzoni); costituire un ostacolo insormontabile, tale da rendere inaccessibile un luogo: non metto piede in biblioteche: ... a precludermele, è l’aria di sepolcro che vi respiro (Sbarbaro); com. in senso fig.: p. la via a ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] luogo, n. 2 a); strada p.; locali p.; p. esercizî, alberghi, trattorie, bar, caffè, bagni pubblici, rimesse d’automobili, ecc.; biblioteche p.; sale di p. spettacolo; giardini p. (v. giardino, n. 1); casa p., in passato, casa di tolleranza. b. A cui ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro servizio richiede una razionale progettazione...
Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare una trattazione necessariamente breve...