bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione [...] In partic., Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, titolo del cardinale cui è affidato il patrocinio della Biblioteca Vaticana. 2. agg. Che riguarda le biblioteche: sistema b.; patrimonio bibliotecario. Servizio b. nazionale (sigla SBN), la rete delle ...
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pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti [...] segnatura di collocazione): il dirugginìo delle catene tra i plutei medicei (Carducci), le catene che, nella Biblioteca Laurenziana di Firenze, legano i codici agli artistici plutei lavorati su disegni michelangioleschi. 3. Elemento parallelepipedo ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] piacere, facilmente; commedia scritta per la l. più che per la recitazione scenica; è in l., di libro o periodico che, nelle biblioteche o altrove, è già stato dato a leggere a qualcuno e non è perciò disponibile per altro richiedente. c. Il fatto di ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] , raccogliere, sistemare le s.; riunire le s. in uno schedario; le s. di un archivio, di un catalogo. In partic., in biblioteche e sim.: s. bibliografica, contenente i dati bibliografici di un libro, e cioè l’autore, il titolo, il luogo d’edizione, l ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] , di protocollo, di catalogo, di posizione; n. d’ingresso, per es. quello attribuito alle opere di nuova accessione nelle biblioteche e segnato sia nel registro d’entrata sia in determinata posizione nei singoli volumi; n. di codice di avviamento ...
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quartiere
1. MAPPA Il QUARTIERE è ciascuno dei nuclei che, all’interno di una città, si distinguono per particolari caratteristiche (il q. di Trastevere a Roma; quartieri residenziali; q. commerciale, [...] di quartiere
consiglio di quartiere
quartier generale
quartieri alti
senza quartiere
vigile di quartiere
Citazione
Ci sverniamo, nelle biblioteche. Quelle di quartiere, soprattutto. Si sta al caldo, in certe ore non c’è gente e possiamo parlare ...
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pubblico 1
PUBBLICO (1)
1. MAPPA Si qualifica con l’aggettivo PUBBLICO (1) tutto ciò che riguarda una collettività, un insieme di persone accomunate dall’appartenenza alla stessa nazione (il bene p.; [...] dominio), 4. ciò che è aperto a tutti e che tutti possono utilizzare (luogo p.; locali pubblici; pubblici esercizi; biblioteche pubbliche; giardini pubblici), 5. o ciò a cui può partecipare chiunque (asta pubblica; p. incanto; assemblea pubblica; il ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di [...] rappresentazione parziale della realtà, è già concreto. Un sistema di analisi utilizzato da Google ha digerito intere biblioteche, e con queste molte funzioni di suggerimento delle parole mentre digitiamo una ricerca hanno ereditato dei pregiudizi ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] valore della moneta nazionale, e difendere, pur senza sopprimere il mercato libero, determinati livelli dei cambî. 3. Nelle biblioteche, gruppo di libri o documenti riuniti insieme per affinità di argomento o, più spesso, provenienti da donazione o ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, [...] in uggia, in antipatia, e dire una cosa a carte q., chiaramente, senza reticenze (tutte insorte in ambienti di biblioteche e archivî, con riferimento a carte e documenti in disordine, con sovrapposizione del sign. di «confusione» collegato con i ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro servizio richiede una razionale progettazione...
Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare una trattazione necessariamente breve...