filtrabilita
filtrabilità s. f. [der. di filtrabile]. – Possibilità di essere filtrato. In batteriologia, f. di un virus, la proprietà che hanno i virus (detti appunto filtrabili) di attraversare pareti [...] con finissimi pori (candele porose o membrane di collodio), che sono invece impenetrabili per le cellule batteriche. ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più [...] batteriofagi, chiamati comunem. anche fagi, sono considerati un gruppo di virus parassiti specifici dei batterî (virus batterici); osservati al microscopio elettronico, appaiono costituiti fondamentalmente di una struttura poliedrica detta testa, che ...
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batteriostatico
batteriostàtico agg. [der. di batteriostasi] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla batteriostasi: spettro b. di un antibiotico, la distribuzione dell’attività esplicata dall’antibiotico [...] contro le diverse specie batteriche. 2. Che produce batteriostasi: sostanze b., le sostanze che ritardano o inibiscono la crescita dei batterî, senza distruggere l’organismo sul quale esse agiscono. ...
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sieroterapia
sieroterapìa s. f. [comp. di siero e terapia]. – In medicina, somministrazione per via parenterale di siero contenente anticorpi specifici, allo scopo di indurre uno stato di immunità passiva [...] che permette di curare determinate malattie infettive o di neutralizzare sostanze tossiche di varia origine (per es., batteriche). S. aspecifica, forma di proteinoterapia consistente nell’inoculazione di siero normale di una specie animale diversa da ...
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pirogeno2
pirògeno2 agg. e s. m. [comp. di piro- e -geno]. – Nel linguaggio medico, che provoca una reazione febbrile, detto (anche come s. m.) di varie sostanze, di struttura chimica e di provenienza [...] provocano un aumento della temperatura corporea con le caratteristiche della febbre: possono essere esogene (endotossine batteriche soprattutto, ma anche esotossine streptococciche e stafilococciche, alcune sostanze prodotte da funghi e da virus ...
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antidiabete
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del diabete. ◆ Massima cautela nei diabetici, soprattutto se anziani. I rischi di sviluppare sovrainfezioni batteriche (polmonite, bronchite) [...] sono reali. «È fondamentale - dice l’endocrinologo Giulio Doveri - non sospendere la terapia antidiabete perché l’influenza può causare un aumento della glicemia. Le due terapie sono compatibili». (Stampa, ...
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mascherina
s. f. [dim. di maschera]. – 1. a. Piccola maschera; in partic., mezza maschera di seta, velluto, carta (detta anche bautta) che copre parte del volto, lasciando libera la bocca. Per estens., [...] bocca e al naso per protezione dalla polvere (spec. nell’esecuzione di determinati lavori), dallo smog, da possibili infezioni batteriche, e sim. b. Persona mascherata, spec. bambino o donna giovane e graziosa: che bella m.!; ti conosco, m.!, frase ...
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ultrasuono
ultrasuòno s. m. [comp. di ultra- e suono]. – Perturbazione ondosa longitudinale in un fluido, analoga a una perturbazione sonora, ma caratterizzata da frequenze al di là del limite superiore [...] ). In biologia cellulare gli ultrasuoni ad alta frequenza e intensità vengono usati per la frammentazione di cellule batteriche, vegetali e animali, al fine di ottenere omogenati completi o parziali; da questi ultimi possono essere separati ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] al «Canzoniere»; le v. leopardiane ai «Canti». d. In microbiologia, sono dette varianti le colonie e cellule batteriche che assumono caratteristiche morfologiche diverse da quelle consuete. e. Nel campo delle costruzioni, soluzione diversa da quella ...
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lattobacillacee
lattobacillàcee (o lactobacillàcee) s. f. pl. [lat. scient. Lactobacillaceae, dal nome del genere Lactobacillus «lattobacillo»]. – In microbiologia, famiglia di batterî gram-positivi, [...] di forma variabile (a bastoncello, a cocco), isolati dal latte e suoi derivati, dal cavo orale (nelle placche batteriche sulla superficie di denti cariati), nel colon (fra questi è anche l’enterococco), nella vagina di molti mammiferi (donna compresa ...
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Enzima proteolitico presente nelle cellule batteriche. L’aumento della produzione di e. si verifica nei batteri infettati da virus (batteriofagi), per favorire la lisi della cellula ospite e permettere la fuoriuscita delle particelle virali...
Elemento genetico extracromosomico, presente nelle cellule batteriche, in grado di replicarsi indipendentemente dal DNA dell’ospite. La maggior parte dei p. è costituita da DNA circolare a doppia elica. Il numero di molecole presenti per cellula...