basilianobaṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente [...] monaci greci dell’Italia merid., estesa poi dal sec. 16°, in Occidente, a tutti i monaci di rito bizantino; oggi gli ordini basiliani sono cinque (di s. Giosafat, del Ss. Salvatore dei Melchiti, di Grottaferrata, ecc.). 2. s. m. Monaco appartenente a ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] la quale si indica un membro del clero secolare, che non ha fatto i voti religiosi e non vive in una comunità retta da una regola: sbaglia con promessa di stabilità; Preti di San Basilio, congregazione religiosa costituitasi nel 1822 (approvata dalla ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] quella del lat. medius, in qualche esempio antico: Monta dinanzi, ch’i’ voglio esser mezzo, Sì che la coda non possa far male (Dante si era fatto mettere in mezzo da quell’arpia di Don Basilio (Capuana); analogam., esser messo o esser preso in m., ...
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semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per [...] definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale») proposto da s. Anastasio e accettato dall’ortodossia. ...
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menologio
menològio s. m. [dal lat. mediev. menologium, gr. tardo μηνολόγιον, comp. di μήν μηνός «mese» e -λόγιον dal tema di λόγος «discorso, trattato»]. – Nella liturgia greca, libro contenente le [...] ., con lo stesso nome si indicano talvolta anche i sinassarî, collezioni di notizie agiografiche in forma compendiaria, fra i quali è famoso, per la ricchezza delle miniature, quello di Basilio II, imperatore d’Oriente dal 976 al 1025, conservato ...
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scolaro
(ant. scolare, scolàio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. scholaris, sost., dal lat. tardo scholaris, agg., «scolastico», der. di schola: v. scuola]. – 1. Chi frequenta una scuola, spec. elementare [...] una scuola artistica, filosofica, letteraria, scientifica; allievo, discepolo: De Sanctis fu s. di Basilio Puoti; Cimabue ebbe Giotto come s.; gli s. di Enrico Fermi; i più illustri s. dello Studio patavino. b. Più genericam., chi impara qualche cosa ...
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Di famiglia di contadini armeni (812-886), da staffiere che egli era alla corte di Costantinopoli, ottenuto il favore di Michele III, ne divenne l'ascoltato consigliere. Eliminato Barda, ambizioso zio dell'imperatore, fu adottato come figlio...
Figlio (1371-1425) e successore (1389) del granduca Demetrio, cercò tra il 1395 e il 1405 di sottrarsi dal vassallaggio allo stato dell'Orda d'oro, ingrandì il suo territorio, con l'annessione dei ducati di Nižnij Novgorod e il vassallaggio...