notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo [...] che sono in genere attivi al crepuscolo e durante la notte, tutti appartenenti all’ordine degli strigiformi, come gufi, civette, barbagianni, ecc. 2. s. m. a. Nella Chiesa antica, l’ufficiatura che si teneva di notte, in tre riprese (uso tuttora ...
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Uccello rapace notturno (Tyto alba, sinon. Strix flammea), dell’ordine Strigiformi: manca di ciuffi auricolari, è di colore bianco con macchie brune. Vive nelle città e nelle campagne; ha abitudini notturne; emette un grido singolare simile...
gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace di suscitare timore e diffidenza....